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SPAZIO CRITICO
IN COLLABORAZIONE COL GRUPPO LIGURE CRITICI CINEMATOGRAFICI
"Take Shelter", di Jeff Nichols
I LaForche sembrano una normalissima famiglia della provincia americana (siamo in Ohio) impegnata come milioni di altre a inventarsi una vita accettabile nel pieno dell'imperversare della crisi economica che sta attanagliando il mondo.
(di Furio Fossati)
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Archivi tag: Registi
American Sniper: così parlò Clint
Film militarista, film di propaganda, film guerrafondaio… A leggere molti interventi su “American Sniper” parte della critica italiana sembra essere risprofondata indietro di quarant’anni, ai tempi del “Callaghan fascista”.
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Matthew “Kingsman” Vaughn e il british pop noir
Quindici anni fa si pensava che a guidare il neonoir inglese della generazione clip & pulp fosse Guy Ritchie, ma a poco a poco s’è invece capito che il capofila di questa ondata tra action e grottesco, pulp e commedia, potrebbe essere proprio l’altro…
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Intervista a Gianni Amelio
Il primo uomo è stato uno dei cinque film selezionati dalla IX edizione del Laura Film Festival per il ciclo dedicato alla Rassegna italiana. Abbiamo incontrato Gianni Amelio, il regista del film, nel salotto di casa Morandini a Levanto, il giorno della proiezione.
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Un mondo imperfetto – Hereafter
L’aldilà: questo significa la parola hereafter. Ovvero quello che c’è (se c’è) after here, dopo qui. Ma here e after, in sequenza, dicono il contrario, indicano prima il qui e poi il dopo: e va detto subito che Eastwood è molto più interessato al qui che non al dopo. Perché è di questo, della vita e non del dopo vita, che parla il suo ennesimo grande film.
Tante vite, spezzate da uno tsunami o da un attentato nel metrò.
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Mario Amendola, il romano di Recco
E’ stato uno dei protagonisti della comicità romanesca, lo zio di Ferruccio e Claudio Amendola, l’inventore (insieme a Bruno Corbucci) del Nico Giraldi di Tomas Milian, l’autore di tanti lavori con Aldo Fabrizi, Maurizio Arena o Lando Fiorini. Pochi ricordano però che Mario Amendola è nato in Liguria, a Recco, esattamente cent’anni fa: l’8 dicembre 1910. E che a Recco ha trascorso tutta l’infanzia e l’adolescenza, vedendo i suoi primi film…
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Monsieur Tati, l’illusionista
Tutto nasce da una sceneggiatura mai realizzata di Jacques Tati. Il grande comico francese aveva cominciato a pensare a L’illusionista già nel 1953. Dopo aver realizzato Le vacanze di Monsieur Hulot, colpito dalla visione di Luci della ribalta di Charlie Chaplin, gli era venuta voglia di rendere omaggio ai suoi anni di formazione nel music-hall. Poi Tati aveva diretto Mio zio (1958), preparato uno spettacolo all’Olympia e finalmente concluso…
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Il cinema tra la Liguria e le Americhe
Torna Cimameriche, film festival della migrazione e del gusto che si terrà nella Riviera di Levante dal 30 novembre all’8 dicembre. Un festival dedicato al territorio ligure come crocevia sul mare, che ha lo scopo di fare interagire tre aspetti essenziali della sua storia: le migrazioni di andata e ritorno, la cucina esportata/importata e contaminata, il cinema che si fa al di là e al di qua dell’oceano. Cinema, gusto e territorio a confronto.
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Quel manicomio di Celestini
Ha sorpreso tutti, lo scorso settembre, con la partecipazione del suo primo film in concorso alla Mostra di Venezia, pare addirittura al posto di quello di un maestro come Pupi Avati. Visto fino ad allora solo come uomo di teatro e di scrittura, Ascanio Celestini ha portato sul grande schermo il suo spettacolo-libro più famoso La pecora nera, ottenendo un riguardevole successo di critica e, cosa non secondaria, trattando una problematica…
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