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SPAZIO CRITICO
IN COLLABORAZIONE COL GRUPPO LIGURE CRITICI CINEMATOGRAFICI
"Take Shelter", di Jeff Nichols
I LaForche sembrano una normalissima famiglia della provincia americana (siamo in Ohio) impegnata come milioni di altre a inventarsi una vita accettabile nel pieno dell'imperversare della crisi economica che sta attanagliando il mondo.
(di Furio Fossati)
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Archivi tag: Festival
34 TFF – “Nessuno ci può giudicare” di Steve Della Casa
di Renato Venturelli.
Erano gli anni del beat italiano, cominciati ai tempi degli urlatori, sviluppatisi col boom del 45 giri che dalla fine degli anni ’50 aveva soppiantato l’ingombrante 78 giri e guidava la battaglia per una musica leggera destinata solo ed esclusivamente ai giovani, nuova categoria commerciale
34TFF – “Free State of Jones” di Gary Ross
di Renato Venturelli.
Sessant’anni, sceneggiatore e regista, Gary Ross ha diretto finora solo quattro film nella sua carriera, ma con una personalità che ci rimanda a quella dei directors dell’epoca classica, capaci di passare da un genere all’altro, mantenendo alcuni elementi costanti all’interno di prodotti deliberatamente industriali.
THESSALONIKI DOCUMENTARY FESTIVAL 2016 Golden Dawn: A Personal Affair – La Grecia di Alba Dorata
di Massimo Lechi.
Tra i film che maggiormente hanno segnato la diciottesima edizione del Thessaloniki Documentary Festival – Images of the 21st Century, Golden Dawn: A Personal Affair di Angélique Kourounis occupa un posto tutto particolare. (altro…)
THESSALONIKI DOCUMENTARY FESTIVAL 2016 – La France est notre patrie
di Massimo Lechi.
In una selezione da sempre ampia e ricca come quella del Thessaloniki Documentary Festival – Images of the 21st Century può capitare di trovare, accanto ad anteprime mondiali ed europee di richiamo, a vecchi documentari sperimentali di attempati registi protagonisti delle retrospettive o a film già abbondantemente premiati e celebrati altrove… (altro…)
THESSALONIKI DOCUMENTARY FESTIVAL 2016 – Claude Lanzmann: Spectres of the Shoah
di Massimo Lechi.
Quando, nei primi anni Settanta, gli venne proposto di realizzare un film sull’Olocausto, Claude Lanzmann era un giornalista cinquantenne noto a Parigi per i reportage e le prese di posizione politiche su Les Temps Modernes, un intellettuale della carta stampata convertitosi al documentario dopo una vita – a dir poco turbolenta – a stretto contatto con Jean-Paul Sartre e Simone de Beauvoir. (altro…)
TORINO FILM FESTIVAL 2015 – LA PATOTA di Santiago Mitre
di Juri Saitta.
In questi anni il cinema latinoamericano sta riscontrando un sempre maggiore interesse e apprezzamento generali, come per esempio dimostrano i premi vinti nei festival internazionali da alcuni film argentini, cileni e venezuelani. (altro…)
33° Torino Film Festival – LOVE & PEACE di Sion Sono
di Juri Saitta.
Presentato al 33° Torino Film Festival, Love & Peace è uno dei cinque lavori realizzati quest’anno da Sion Sono ed è stato lanciato come il suo “film di Natale” perché “lieve” e favolistico. Ma anche se in effetti è ambientata durante le feste e non contiene la violenza splatter presente in molto cinema dell’autore giapponese, l’opera in questione non è tenue come si potrebbe pensare… (altro…)
Torino Film Festival 2015 – “The Girl in the Photographs” di Nick Simon
Renato Venturelli.
L’hanno massacrato un po’ dappertutto, ritenendolo uno slasher irrimediabilmente inadeguato al nome di Wes Craven, produttore del film, al suo ultimo credit prima della morte. Ma questo “The Girl in the Photographs” è in fondo un pastiche di situazioni craveniane in cui il citazionismo è condotto in modo abbastanza asciutto, senza essere appesantito da un’ironia invadente, per certi versi perfino fin troppo serioso. (altro…)