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SPAZIO CRITICO
IN COLLABORAZIONE COL GRUPPO LIGURE CRITICI CINEMATOGRAFICI
"Take Shelter", di Jeff Nichols
I LaForche sembrano una normalissima famiglia della provincia americana (siamo in Ohio) impegnata come milioni di altre a inventarsi una vita accettabile nel pieno dell'imperversare della crisi economica che sta attanagliando il mondo.
(di Furio Fossati)
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Sezione: Registi
Lars von Trier
Lars Trier nasce a Copenaghen il 30 aprile 1956 da genitori nudisti, comunisti e atei. Sulla sua infanzia circolano molte leggende, in gran parte alimentate da lui stesso. Certo il “von” fu aggiunto al cognome da lui stesso nei primi anni Settanta. Forse grazie all’intercessione di uno zio già introdotto nell’ambiente si accosta giovanissimo al cinema e alla televisione. Il 20 marzo 1995 legge a Parigi (al Theâtre de l’Odéon, nell’ambito delle celebrazioni
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Nicolò Ferrari – Quando un cinema diverso è possibile
Era partito dalla Liguria giovanissimo, per andare a Roma a fare cinema. E il cinema, Nicolò Ferrari lo ha fatto per sessant’anni filati. Ha diretto documentari, ha realizzato due lungometraggi, ha lavorato con Rossellini, Zavattini e tanti altri autori del momento d’oro del cinema italiano. Fino agli ultimi giorni di vita, che lo hanno visto ancora in prima linea, fedele a quell’idea di cinema fortemente etica che lo aveva sempre guidato.
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La “piccola” bottega di Corman
Torino 16 aprile 2012, ore 20:30: la sala del Cinema Massimo è gremita di persone desiderose di porre domande, le telecamere e le fotocamere sono pronte a riprendere e
inquadrare, tutti rimangano in attesa di vedere e applaudire l’ospite della serata, il maestro della settima arte Roger Corman, presente in occasione di una retrospettiva che Torino, Bologna e Roma gli hanno dedicato. (altro…)
The Steven Soderbergh experience
La prolificità e la velocità di realizzazione di Steven Soderbergh è pari solo a quella di Frank Zappa, che però faceva dischi e suonava la chitarra. Soderbergh, partito con il successo di Sesso, bugie e videotape, dopo essere stato acclamato da Wim Wenders nel corso della premiazione cannense come “una speranza per il futuro del cinema”, durante la prima parte della sua carriera, si è mantenuto, tutto sommato, fedele al ritratto che di lui
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Sono o non Sono? – Sion Sono regista rivelazione del Torino Film Festival
Due anni fa aveva presentato Nicolas W.Refn, quest’anno il Torino Film Festival ha avuto il suo evento più appassionante nella personale di Sion Sono, regista giapponese entrato da pochi anni nel giro dei grandi festival internazionali ma ancora inedito in Italia.
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David Cronenberg, dall’horror alla classicità
David Cronenberg nasce a Toronto (Canada) il 15 marzo 1943 in una famiglia ebraica, politicamente progressista. Si laurea in lettere e studia scienze. Per un anno viaggia in Europa, risiedendo soprattutto a Copenaghen e a Londra, da dove torna in patria fortemente influenzato dai fermenti culturali degli anni Sessanta. Scrive racconti di fantascienza e scopre ben presto il cinema.
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Paolo Saglietto regista da riscoprire
Dopo più di trent’anni di silenzio, finalmente il nome di Paolo Saglietto ha ricominciato a suscitare interesse. Regista imperiese che lavorò dall’immediato dopoguerra sino alla morte, sopraggiunta nel 1973 a soli 49 anni, ha girato ben trentaquattro cortometraggi e un solo lungometraggio. Mosso da una grande passione per il cinema, si era trasferito giovanissimo a Roma per frequentare il Centro Sperimentale di Cinematografia.
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Mister FBI – J. Edgar di Clint Eastwood
Alleluia: finalmente Clint Eastwood è tornato a dividere. Almeno i critici americani. “J.Edgar” ha rotto l’artificioso schieramento di osanna e di entusiasmi alzato dalle voci anche di chi aveva sempre disprezzato, senza neppure nasconderlo affatto, l’uomo e l’artista, unendosi poi al coro plaudente quando era quasi impossibile, e poco alla moda, non accorgersi dell’opera straordinaria del maggior regista hollywoodiano in attività.
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