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SPAZIO CRITICO
IN COLLABORAZIONE COL GRUPPO LIGURE CRITICI CINEMATOGRAFICI
"Take Shelter", di Jeff Nichols
I LaForche sembrano una normalissima famiglia della provincia americana (siamo in Ohio) impegnata come milioni di altre a inventarsi una vita accettabile nel pieno dell'imperversare della crisi economica che sta attanagliando il mondo.
(di Furio Fossati)
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Sezione: Recensioni
La vendetta di una pazza
Lunedì 8 aprile si è svolto l’appuntamento numero cinque della rassegna monografica Giovane canaglia, organizzata dalla cineteca D.W. Griffith e dedicata al noir italiano degli anni ’40, ’50 e ’60. Ormai consueti gli orari e il luogo delle proiezioni: buio in sala, all’America, alle 18 e alle 20:30.
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Il bivio
Il bivio di Fernando Cerchio e Fuoco nero di Silvio Siano (entrambi del 1951) sono stati i film proiettati al cinema America per il quarto appuntamento con la rassegna “Giovane canaglia”, organizzata dalla cineteca D. W. Griffith.
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Giovane canaglia
Secondo appuntamento, al multisala America di Genova, con la rassegna Giovane canaglia, organizzata dalla cineteca D. W. Griffith e dedicata al noir italiano degli anni ’40, ’50 e ’60. Lunedì 11 marzo sono state proiettate le pellicole Mamma sconosciuta di Carlo Campogalliani, datata 1956, e Giovane canaglia di Giuseppe Vari, che ha visto il buio della sala due anni dopo.
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Una ragazza piuttosto complicata di Damiano Damiani
Lunedì 4 marzo al cinema America di Genova è iniziata la nuova rassegna della cineteca D. W. Griffith intitolata “Giovane canaglia”, dedicata al noir italiano dagli anni ’40, ’50 e ’60.
I due titoli che hanno aperto la retrospettiva sono stati La ragazza che sapeva troppo (Mario Bava, 1963) e Una ragazza piuttosto complicata (Damiano Damiani, 1969).
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Qualcosa nell’aria
Il nuovo film di Olivier Assayas, nelle sale dopo la trionfale accoglienza veneziana
Se i premi ai festival fossero stabiliti dai picchi registrati da un ipotetico applausometro, Qualcosa nell’aria di Olivier Assayas si sarebbe quasi certamente aggiudicato il massimo riconoscimento all’ultima Mostra del Cinema di Venezia.
Nuovo cinema REALITY – Matteo Garrone reinventa la commedia all’italiana
In principio c’è la caotica periferia napoletana con una carrozza dorata dalle poltrone rossofuoco, cavalli bianchi, pennacchi e bardature, valletti in pompa magna. La macchina da presa viene giù dal cielo e segue la carrozza fino a uno di quei megaristoranti fiabeschi, dove si tengono feste e ricevimenti. (altro…)
Bella addormentata – Buonanotte Italia
E’ stato scritto che Bella addormentata è un’opera complessa. Verissimo.
Per questo, il maggiore torto che si può fare (ed è stato fatto) a Bellocchio sta nell’appiattire il suo film sul fatto di cronaca cui fa riferimento, il “caso Englaro”, magari per accusarlo (anche questo è stato fatto) di non essere stato abbastanza esplicito (o di esserlo stato troppo) nel condannare le persone, la mentalità o le istituzioni che, su quel “caso” (altro…)
L’intervallo – Una generazione sperduta
Veronica (15 anni) e Salvatore (pochi di più) si trovano a convivere per una intera giornata in un fatiscente edificio con giardino alla periferia di Napoli.
Forse, quella grande costruzione abbandonata era stata una scuola o un collegio femminile dove si consumò anche il suicidio di una coetanea; ma ora è solo la prigione entro la quale Veronica è stata richiusa per uno sgarro alla camorra locale (altro…)