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SPAZIO CRITICO
IN COLLABORAZIONE COL GRUPPO LIGURE CRITICI CINEMATOGRAFICI
"Take Shelter", di Jeff Nichols
I LaForche sembrano una normalissima famiglia della provincia americana (siamo in Ohio) impegnata come milioni di altre a inventarsi una vita accettabile nel pieno dell'imperversare della crisi economica che sta attanagliando il mondo.
(di Furio Fossati)
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Sezione: Recensioni
66° Festival di Cannes:
Venere in pelliccia
Subito dopo “Carnage”, Polanski torna a lavorare su un testo teatrale, prosciugandone gli elementi e concentrandosi in modo ancora maggiore sul lavoro purissimo di regia.
Venere in pelliccia
66° Festival di Cannes:
Il passato
Altro film molto atteso: c’era in ballo la consacrazione di Asghar Farhadi, il regista di “About Elly” e soprattutto di “Una separazione”, sottoposto però al rischio della trasferta in terra straniera, magari con l’aggiunta di un ruolo centrale per Bérénice Béjo, la star di “The Artist”, e per Tahar Rahim, il protagonista di “Un profeta”.
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Il passato
66° Festival di Cannes:
The immigrant
Era uno dei titoli più attesi del concorso, il film della possibile consacrazione di James Gray, dopo che proprio a Cannes “The Yards” (2000) era stato ignorato, “I padroni della notte” (2007) incredibilmente fischiato, e poi “Two Lovers” (2009) era stato fin troppo esaltato da chi aveva compreso fuori tempo massimo le toppate precedenti.
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The immigrant
66° Festival di Cannes:
Shield of straw
E’ stato uno dei film in concorso più maltrattati dalla critica, e non solo da quella italiana, il titolo con i voti sistematicamente più bassi nelle classifiche, forse anche perché c’è di mezzo la coproduzione da parte della Warner Bros: con tutte le conseguenze sia da parte di chi chiedeva un’opera in purissimo stile Miike, sia da parte di chi pretendeva un prodotto più levigato.
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Shield of straw
66° Festival di Cannes:
Blood Ties di Guillaume Canet
di Renato Venturelli. Tocca ancora a un regista straniero andare a rileggere la grande tradizione del noir americano anni ’70, e subito dopo il danese Refn (“Drive”), l’australiano Hillcoat (“Lawless”) o il neozelandese Dominik (“Cogan”), ecco il francese Guillaume Canet – con le sue stigmate molto meno autoriali – collaborare con James Gray per una delle sorprese “fuori concorso” di Cannes 2013.
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Blood Ties di Guillaume Canet
TOMBOLO, PARADISO NERO (1947)
Ultimo appuntamento con “Giovane canaglia”, la rassegna della Cineteca D. W. Griffith sul noir italiano. Tombolo, paradiso nero (G. Ferroni, 1947) e La pantera nera (D. Gambino, 1942) sono stati i film proposti al pubblico del cinema America.
L’uomo dal guanto grigio
Penultimo atto di Giovane canaglia, la rassegna sul noir italiano organizzata dalla cineteca D.W. Griffith. La proiezione delle 18 è La mano dello straniero di Mario Soldati (uscito nel 1953).
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“La città ideale” di Luigi Lo Cascio
Presentato alla “Settimana della Critica” durante l’ultima Mostra del Cinema di Venezia, La città ideale è l’esordio alla regia dell’attore Luigi Lo Cascio, già interprete di film come I cento passi, La meglio gioventù, Noi credevamo, solo per citare i più conosciuti.
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