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SPAZIO CRITICO
IN COLLABORAZIONE COL GRUPPO LIGURE CRITICI CINEMATOGRAFICI
"Take Shelter", di Jeff Nichols
I LaForche sembrano una normalissima famiglia della provincia americana (siamo in Ohio) impegnata come milioni di altre a inventarsi una vita accettabile nel pieno dell'imperversare della crisi economica che sta attanagliando il mondo.
(di Furio Fossati)
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Sezione: Recensioni
La passione
Via Crucis in commedia
Al ritmo di quasi un film all’anno, il padovano Carlo Mazzacurati coniuga sul grande schermo l’immagine di un cinema medio “alla neo-italiana”, mettendo in scena film sottesi da una gentile visione della vita e abitati da personaggi che sollecitano l’identificazione del pubblico…
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La Frontiera degli Affetti
Che Sam Mendes sia un regista eclettico e difficilmente inquadrabile, è un fatto ormai ben noto. Che la sua produzione raccolga consensi è invece confermato da una sfilza di statuette dorate e dalla fama di elegante professionista, di gran domatore di interpreti votato al motto “se una storia funziona, la si metta in scena”.
Ennesima testimonianza ne è il curioso American Life (Away We Go il titolo originale)…
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Quel pilota misterioso
Uno splendido idrovolante sorvola le acque dell’Adriatico. A bordo c’è Porco Rosso, pilota dal passato misterioso. Il suo corpo è umano, ma il volto è quello di un maiale. Salva alcune bambine rapite dai pirati e poi lo ritroviamo all’hotel Adriano, gestito dall’affascinante Gina. La donna viene chiesta in sposa dall’aviatore americano Curtis ma lei lo rifiuta, ed insieme a Porco ricorda i vecchi tempi, quando lui aveva ancora il suo bel viso…
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Noi credevamo di Mario Martone
Non siamo forti in storia, noi italiani. Meglio ripassare. Noi credevamo di Mario Martone racconta il Risorgimento come a scuola non ce lo raccontavano, concentra in tre ore e mezzo di film quattro decenni del nostro Ottocento, dai primi moti meridionali del 1820 fino alla repressione del brigantaggio e a Garibaldi fermato e ferito in Aspromonte dai soldati sabaudi, nel 1862.
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Passione
“Senti Napoli e poi muori” verrebbe voglia di dire – parafrasando il noto proverbio – mentre si è letteralmente travolti dalla cascata di note e coreografie che il regista, attore e sceneggiatore italo-americano John Turturro ha messo insieme per comporre questo suo appassionato atto d’amore a Napoli e alla sua millenaria cultura canora. Presentato fuori concorso a Venezia, “Passione” è una cavalcata nel tempo che ripercorre otto secoli…
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Inception
Nei labirinti di Nolan
Forse memore del suo grande connazionale per il quale “noi siamo della stessa sostanza di cui sono fatti i sogni”, il britannico Christopher Nolan predilige raccontare i sentimenti e i comportamenti umani da angolazioni narrative che affondano le loro radici nel terreno sempre sfuggente dell’onirico.
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Somewhere
Anche i ricchi piangono
Il quarto lungometraggio della ormai quarantenne Sofia Coppola ritrova i ritmi lenti e le tonalità soffuse di Lost in Transition e culmina drammaticamente in due singhiozzi: quello della figlia (la fresca Elle Fenning, sorella minore di Dakota) che piange la propria sorte di fanciulla cresciuta nel lusso, ma troppo sovente lasciata sola dai genitori separati…
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La solitudine dei numeri primi
Raccontare con i corpi
Il trasferimento sullo schermo di un bestseller letterario deve fare i conti non soltanto con l’apologo hitchcockiano delle due capre («…il libro da cui è tratto era più buono…»), ma anche con la tentazione autoriale dell’autonomia linguistica e strutturale, alla quale Saverio Costanzo – con la complicità dello stesso Paolo Giordano – non ha voluto certo rinunciare.
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