-
-
COME NASCE FILMDOC
Abbiamo documentato tutte le fasi di lavorazione: dall'impaginazione al ritocco di immagini, dalle correzioni delle bozze alla pubblicazione on line, dalla stampa al confezionamento.
Guarda il video
-
SCEGLI IL TUO ARGOMENTO DOC
- FILM IN LINGUA ORIGINALE
-
SPAZIO CRITICO
IN COLLABORAZIONE COL GRUPPO LIGURE CRITICI CINEMATOGRAFICI
"Take Shelter", di Jeff Nichols
I LaForche sembrano una normalissima famiglia della provincia americana (siamo in Ohio) impegnata come milioni di altre a inventarsi una vita accettabile nel pieno dell'imperversare della crisi economica che sta attanagliando il mondo.
(di Furio Fossati)
[ Leggi tutto ]
Sezione: Recensioni
Un mondo imperfetto – Hereafter
L’aldilà: questo significa la parola hereafter. Ovvero quello che c’è (se c’è) after here, dopo qui. Ma here e after, in sequenza, dicono il contrario, indicano prima il qui e poi il dopo: e va detto subito che Eastwood è molto più interessato al qui che non al dopo. Perché è di questo, della vita e non del dopo vita, che parla il suo ennesimo grande film.
Tante vite, spezzate da uno tsunami o da un attentato nel metrò.
(altro…)
Megamind
Che cosa sarebbe successo se Lex Luthor avesse sconfitto Superman? Devono esserselo chiesto gli sceneggiatori di Megamind, che si sono anche dati una risposta: senza nemmeno un ostacolo e con tutto il potere a disposizione, avrebbe provato una grande, grandissima noia.
(altro…)
The Social Network
Se Facebook diventa cinema
David Fincher (già autore di alcuni film di successo, tra cui Seven e Fight Club) riesce nell’impresa dimostratasi sovente impossibile di realizzare un bel film raccontando un episodio della vita di un personaggio pubblico della società contemporanea statunitense. The Social Network è infatti la storia “vera” del fondatore di Facebook…
(altro…)
The Killer Inside Me
Violenza senza anima
Tratto dall’omonimo romanzo pubblicato nei primi anni Cinquanta da Jim Thompson (1906-1977), l’ultimo film di Michael Winterbottom è stato accolto come un’indebita invasione di campo, anche da parte di coloro che pur avevano parlato bene delle prove precedenti (da Benvenuti a Sarajevo a Genova) del cinquantenne regista inglese.
(altro…)
Incontrerai l’uomo dei tuoi sogni
Woody e il rito della vanità
Sono anni ormai che Woody Allen sta portando sul grande schermo film che parlano del caso e del destino, della vanità di ogni progetto esistenziale, di come gli esseri umani abbiano bisogno delle illusioni per sopportare il male di vivere; tanto che questo assunto ha finito col diventare una maniera del suo ultimo cinema…
(altro…)
Figli delle stelle
Si accusa spesso il cinema italiano di svicolare dalla realtà di tutti i giorni cercando rifugio consolatorio nel pecoreccio della commedia più degradata o nel travestimento comico di ciò che si preferisce non raccontare. Quando poi, come nel caso di questa amara riflessione sulle conseguenze della disoccupazione e del disagio esistenziale provocato dalle angosce lavorative, un regista cerca di parlare del male di vivere sociale…
(altro…)
Una sconfinata giovinezza
La dolcezza del nulla
Una sconfinata giovinezza s’inscrive nella vena intimistica e melanconica del cinema di Pupi Avati. Quella lasciata intravvedere già in Le strelle nel fosso o in Aiutami a sognare, ma che attraversa sovente anche i suoi film più gioiosi e autobiografici, per tornare in superficie in molte sequenze dei recenti La seconda notte di nozze o Il papà di Giovanna…
(altro…)
The Town
Tutta la vita in tre rapine
Sottolineava il trentottenne Ben Affleck in una recente intervista: «Faccio film per adulti e quindi cerco di raccontare verità che spesso sono complesse e ambigue». Una dichiarazione che può fare solo piacere a tutti gli spettatori cinematografici, tanto più perché si concretizza in un film che, lungi dall’accontentarsi di rivolgersi alla cerchia ristretta…
(altro…)