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COME NASCE FILMDOC
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SPAZIO CRITICO
IN COLLABORAZIONE COL GRUPPO LIGURE CRITICI CINEMATOGRAFICI
"Take Shelter", di Jeff Nichols
I LaForche sembrano una normalissima famiglia della provincia americana (siamo in Ohio) impegnata come milioni di altre a inventarsi una vita accettabile nel pieno dell'imperversare della crisi economica che sta attanagliando il mondo.
(di Furio Fossati)
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Sezione: Numero 98
Invisibili in sala
Che cosa ci siamo persi (per ora), quali film non abbiamo visto nelle ultime stagioni a Genova e in Liguria? Sono molto più numerosi di quanto non si creda i film usciti su altre piazze che avrebbero meritato una ben maggiore attenzione. La capacità di assorbimento dei film da parte del mercato italiano rimane bassa: nelle grandi città esce il 70 – 80% del totale dei titoli (380 nella stagione 2010/2011). (altro…)
Lorax – Il guardiano della foresta
Lorax è un delizioso film d’animazione in computer grafica 3D tratto dall’omonimo libro del Dr. Seuss, celebre scrittore americano per ragazzi. Più volte Dr. Seuss (Theodor Seuss Geisel, 1904-1991) ha fornito storie al cinema: i due live Il Grinch e Il gatto…e il cappello matto, con rispettivi protagonisti Jim Carrey e Mike Myers, e l’animazione in CG Ortone e il mondo dei Chi.
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Occhio ai film D.O.C. (98)
Texas killing fields
In Texas killing fields la regista Ami Canaan Mann trae spunto da fatti di cronaca realmente accaduti per raccontare le paludi che circondano Texas City, luogo archetipico in cui, a partire dal 1969, vennero gettati i corpi senza vita di una cinquantina di donne vittime di violenze sessuali.
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Produzione d’autore – Intervista a Luis Minarro
Luis Miñarro (Barcellona, 1949) è il principale produttore “indi” di Spagna, e uno dei più importanti in Europa. A partire da una prolifica carriera nel mondo della pubblicità, fonda nel 1989 la sua casa di produzione, Eddie Saeta, tramite la quale produce 26 film in poco più di 15 anni. Con essi ha rappresentato la Spagna nei principali festival internazionali, vincendo a Cannes nel 2010 e ricevendo premi a Venezia
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Bollywood si anima – XVI edizione di Cartoons on the Bay
Un paese giovane, forte, vitale: questa è l’India nell’economia mondiale, produzioni di cinema e tv comprese. Abilissimi nel trovare partnership internazionali, pronti a trasferirsi là dove un’eccellenza può essere fatta propria per poi tornare in patria e metterla al servizio delle aziende locali. Che nel campo dell’animazione realizzano due tipi di prodotti: globali (per stile e tematiche nessuno potrebbe scommettere sulla provenienza) e “glocali”
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Il Pepe dell’animazione – Intervista ad Alessandro Pepe
Da sempre innamorato dell’animazione tradizionale Disney, a dieci anni è rimasto folgorato dagli effetti speciali di Tron di Steven Lisberger e ha voluto il Commodore 64 per giocare a realizzare quel tipo di immagini sul piccolo schermo. Oggi, a quarant’anni, per non avere abbandonato mai quel sogno Alessandro Pepe, romano di nascita genovese d’adozione, è visual effect artist alla DreamWorks, dove ha collaborato a titoli come Shrek e vissero felici (altro…)
La leggerezza dell’ovvio – To Rome with Love
Woody Allen continua a mandare le sue cartoline dalle grandi città europee. Dopo il trittico londinese spruzzato di giallo (Match Point, Scoop, Sogni e delitti), la visita turistico-sentimentale della capitale catalana (Vicky Cristina Barcelona) e il tuffo nostalgico nella Parigi “d’antan” (Midnight in Paris) ecco che il regista newyorkese è venuto in Italia (dove già aveva girato, a Venezia, alcune sequenze di Tutti dicono I Love You)
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Il ritorno alle origini – Il primo uomo
Nel suo primo lungometraggio, La fine del gioco, Gianni Amelio raccontava la storia di una fuga dal profondo sud verso la speranza rappresentata dal nord e ora, più di quarant’anni dopo e con la complicità del romanzo incompiuto di Albert Camus, egli mette in scena il tragitto inverso, alla ricerca delle proprie radici sentimentali e antropologiche. In entrambi i casi, dietro allo scorrere dei fotogrammi, si avverte la presenza di un nume tutelare
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