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SPAZIO CRITICO
IN COLLABORAZIONE COL GRUPPO LIGURE CRITICI CINEMATOGRAFICI
"Take Shelter", di Jeff Nichols
I LaForche sembrano una normalissima famiglia della provincia americana (siamo in Ohio) impegnata come milioni di altre a inventarsi una vita accettabile nel pieno dell'imperversare della crisi economica che sta attanagliando il mondo.
(di Furio Fossati)
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Sezione: Numero 94
Il ritorno di Bertolucci
E’ stata festa grande il ritorno di Bernando Bertolucci alla Mostra di Pesaro (19-27 giugno). Un ritorno “a casa” particolarmente gradito, molto atteso, perché in questi anni più volte è stato annunciato e mai si è realizzato. Bertolucci è stato negli anni Sessanta un protagonista del Nuovo Cinema, ne ha interpretato la rabbia ed i fermenti più profondi, ha partecipato e sostenuto molte delle battaglie civili e culturali presenti anche alla Mostra
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Cattivissimo Malcolm
Malcolm McDowell è diverso dagli altri attori. E’ un ragazzo, sì un ragazzo di 68 anni, allegro, irriverente, scanzonato, con un grande sense of humor. La sua voce, profonda e nitida, distilla con cura ogni parola con un linguaggio semplice e giovane. Non c’è in lui velleità di raccontarsi con toni altisonanti, solo la semplicità del rispondere con franchezza. Sono passati quarant’’anni da Clockwork Orange, pellicola che lo fece diventare
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Tiger Hawks
Mike Mascarenhas, “il più grande pescatore di tutto l’Oceano Pacifico”, magistralmente interpretato da Edward G. Robinson, è il protagonista di Tiger Shark (Tigri del Pacifico) che Howard Hawks ha girato nel 1932. Un film straordinario per almeno due ragioni: perché è girato dal vivo e mostra, con una nota di realismo alla De Seta, la pesca del tonno nelle acque al largo di San Diego negli anni ’30
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Contagion – Il male e la colpa
Di ritorno da un viaggio nell’Estremo Oriente, Gwyneth Paltrow trascorre poche ore a Chicago in intimità con il suo ex-fidanzato, e poi torna in famiglia dove l’attendono il figlio e il marito Matt Damon. Il giorno dopo, l’adultera ha forti sintomi di malessere e in poche ore, quella che sembrava essere una semplice influenza, degenera sino alla morte. Anche suo figlio compie lo stesso tragitto letale, e casi simili iniziano a moltiplicarsi in tutto il mondo.
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Ruggine – Memoria ed emarginazione
Quarantacinque anni, negli ultimi dieci dei quali ha girato quattro lungometraggi a soggetto (prima di Ruggine, I nostri anni, Nemmeno il destino e Pietro) e un documentario (Rata neci biti), Daniele Gaglianone è un torinese d’adozione che insegna Ingegneria del cinema e dei mezzi di comunicazione al Politecnico e un regista che persegue testardamente un’idea di cinema essenzialmente figurativo, ma non calligrafico, sotteso da una forte tensione
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Terraferma – L’isola e il mare
Fedele alla sua idea di un cinema realisticamente metaforico, Emanuele Crialese ha individuato nella dimensione insulare lo spazio ideale della sua ispirazione poetica. L’isola diventa così il luogo in cui le tradizioni si sedimentano e, insieme, la prigione dalla quale si vuole fuggire: sia per vincere la depressione (Respiro), sia per poter sognare il futuro (Mondo nuovo). Ma l’isola è anche la “terraferma” circondata dal mare
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Super Abrams
Se c’è una cosa che è difficile far capire agli assediati nel fortino ormai indifendibile del cinema cosiddetto d’autore è che il cinema più bello del momento si fa in televisione. Da The Wire a Mad Men, la tv ha prodotto il cinema più appassionante degli ultimi anni (la cui onda lunga per una volta si è avvertita positivamente anche in Italia con l’ottimo serial Romanzo criminale).
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Terrence Malick
Terrence Malick nasce a Waco (Texas) il 30 novembre 1943, da madre di origine irlandese e da padre geologo libanese. Maggiore di tre figli, studia alla Episcopalian School di Austin, sino a che la sua famiglia si trasferisce in Oklahoma. Durante l’estate svolge diversi lavori: pozzi petroliferi, ferrovia, raccolta del grano, ecc.
Nel 1961, s’iscrive a Harvard dove si laurea nel 1966, per frequentare poi un dottorato
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