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SPAZIO CRITICO
IN COLLABORAZIONE COL GRUPPO LIGURE CRITICI CINEMATOGRAFICI
"Take Shelter", di Jeff Nichols
I LaForche sembrano una normalissima famiglia della provincia americana (siamo in Ohio) impegnata come milioni di altre a inventarsi una vita accettabile nel pieno dell'imperversare della crisi economica che sta attanagliando il mondo.
(di Furio Fossati)
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Sezione: Numero 93
La storia mai raccontata – Intervista a Rachid Bouchareb
Presentato in competizione all’ultimo Festival di Cannes, dove ha suscitato polemiche a non finire, Uomini senza legge comincia dove finiva il precedente film “storico” di Rachid Bouchareb, Indigènes, l’omaggio del cineasta franco-algerino ai combattenti d’Africa che parteciparono alla guerra di liberazione francese: con il massacro di Sétif nel 1945. Le accuse di revisionismo che il deputato Lionnel Luca e altri componenti del UMP…
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Lars von Trier – Melancholia
Dopo la sua personalissima versione dell’horror presentata due anni fa a Cannes (Antichrist), il regista danese s’inventa stavolta una sua versione del cinema catastrofico. Il titolo Melancholia riprende infatti il nome di un pianeta che sta per entrare in collisione con la terra: e la vicenda riguarda una coppia (Kirsten Dunst e Alexander Skarsgard) che festeggia le nozze in casa della sorella della sposa (Charlotte Gainsboug)…
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Woody Allen – Midnight in Paris
Grande immersione tra scenari e cartoline parigine per Midnight in Paris, il film di Woody Allen che inaugurerà l’11 maggio la 64° edizione del festival. Ufficialmente, la vicenda riguarda una famiglia in viaggio d’affari nella capitale francese e si concentra sulle illusioni di una coppia di fidanzati. Ricchissimo il cast, a cominciare da Owen Wilson (Io tu e Dupree, I Tenenbaum), comico di punta del cosiddetto “Frat Pack”…
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Gus Van Sant – Un certain regard
Dopo aver vinto la Palma d’oro per Elephant (2003) e il Premio della Giuria per Paranoid Park (2007), Gus Van Sant torna a Cannes con un’altra storia di adolescenti, ma stavolta per inaugurare la sezione “Un certain regard”. La vicenda riguarda la storia d’amore di due sedicenni, alle prese tra le altre cose col fantasma di un kamikaze giapponese della seconda guerra mondiale.
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L’albero di Malick
Arriva finalmente The Tree of Life, con Brad Pitt e Sean Penn. E i bookmakers lo danno già favorito (3 a 1) per la conquista della Palma d’oro.
E’ bastato l’annuncio della presenza di Terrence Malick tra i registi in gara al 64esimo Festival di Cannes per mandare in tilt i siti specializzati, infiammare le linee telefoniche e far corrugare la fronte ai critici di mezzo mondo. Come, ci si è chiesti, Malick in concorso?
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Paolo Sorrentino – Il regista in più
Tra i registi che si sono fatti un nome, un bel nome, negli ultimi anni e che sono oggi i nostri portabandiera in campo internazionale, Paolo Sorrentino, classe 1970, è il più giovane. Più di Garrone e Frammartino, entrambi 1968, di Gaglianone che è del 1966, di Crialese, 1965, di Virzì, 1964, e del decano Martone che è del 1959, per non risalire fino al sempre verde Moretti che è addirittura del 1953…
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Attori e box office: ma il cinema dov’è?
Come non essere d’accordo con Morando Morandini quando afferma (FilmDoc n° 91) che nell’ultimo decennio “la qualità media degli attori nel cinema italiano è stata superiore a quella dei registi e degli sceneggiatori”? E come ignorare l’evidenza sottolineata da Steve Della Casa (FilmDoc n° 92) che il decennio si chiude con il “fatto che, per la prima volta dagli anni Settanta, i film italiani sono da quattro mesi stabilmente in testa agli incassi”?
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Perchè Sean Penn
Ogni copertina di FilmDoc vuole avere un significato che va al di là della semplice attualità. A novembre c’era Hayao Miyazaki, in occasione dell’uscita in sala di Porco Rosso e della mostra all’Accademia. A gennaio Clint Eastwood. A marzo Nanni Moretti. Tutti nomi che non hanno bisogno di molte spiegazioni. Stavolta c’è Sean Penn, presente a Cannes con due film che si annunciano tra i più importanti della stagione…
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