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COME NASCE FILMDOC
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SPAZIO CRITICO
IN COLLABORAZIONE COL GRUPPO LIGURE CRITICI CINEMATOGRAFICI
"Take Shelter", di Jeff Nichols
I LaForche sembrano una normalissima famiglia della provincia americana (siamo in Ohio) impegnata come milioni di altre a inventarsi una vita accettabile nel pieno dell'imperversare della crisi economica che sta attanagliando il mondo.
(di Furio Fossati)
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Sezione: Numero 90
Un nuovo sito, sempre più doc
CONTINUANO LE TRASFORMAZIONI DI FILMDOC, e da qualche settimana qualcuno si è già accorto dell’ultima novità. Il sito completamente rinnovato, oltre a riportare integralmente gli articoli della rivista cartacea propone una serie di servizi supplementari: a cominciare dai link con le sale regionali del circuito d’essai che a poco a poco stiamo inserendo e che permettono ai lettori di FilmDoc di essere continuamente aggiornati sulle programmazioni, le loro variazioni e le loro integrazioni che non sempre è possibile inserire tempestivamente nella versione a stampa della rivista. Il dialogo coi lettori permesso dal nuovo sito internet non si ferma ovviamente qua, e dal prossimo anno contiamo di partire con una serie di iniziative: versioni più lunghe di articoli e interviste, sezioni specifiche che si troveranno solo nella versione on line, un maggior numero di recensioni e commenti ai film, l’apertura a nuove collaborazioni, in modo da sviluppare ulteriormente quell’accesso all’attività critica per i giovani che è stato in questi anni uno dei punti di forza di FilmDoc. Il sito non sarà insomma solo un luogo dove poter consultare on line la versione cartacea, ma una sua vera e propria integrazione: per fare sempre più di FilmDoc un luogo cruciale di discussione di tutto il sistema cinema regionale. Con una piccola novità anche nella rivista che state tenendo tra le mani, una nuova rubrica, “Fight Club”, in cui a turno i collaboratori interveranno per difendere film che a loro parere sono stati ingiustamente trascurati e bistrattati, o che non sono ancora stati immessi in distribuzione ma meritano di essere visti.
(di Renato Venturelli)
Occhio ai Film D.O.C. (90)
Incontrerai uno sconosciuto alto e bruno
di Woody Allen, con Anthony Hopkins, Naomi Watts, Josh Brolin
Un signore stagionato cerca di tornare a vivere sposando una giovane prostituta, la moglie abbandonata si affida agli imbrogli di una veggente, il genero perde la testa per una vicina di casa… Il balletto dei sentimenti, degli inganni e delle illusioni quotidiane secondo…
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Quel pilota misterioso
Uno splendido idrovolante sorvola le acque dell’Adriatico. A bordo c’è Porco Rosso, pilota dal passato misterioso. Il suo corpo è umano, ma il volto è quello di un maiale. Salva alcune bambine rapite dai pirati e poi lo ritroviamo all’hotel Adriano, gestito dall’affascinante Gina. La donna viene chiesta in sposa dall’aviatore americano Curtis ma lei lo rifiuta, ed insieme a Porco ricorda i vecchi tempi, quando lui aveva ancora il suo bel viso…
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Mario Amendola, il romano di Recco
E’ stato uno dei protagonisti della comicità romanesca, lo zio di Ferruccio e Claudio Amendola, l’inventore (insieme a Bruno Corbucci) del Nico Giraldi di Tomas Milian, l’autore di tanti lavori con Aldo Fabrizi, Maurizio Arena o Lando Fiorini. Pochi ricordano però che Mario Amendola è nato in Liguria, a Recco, esattamente cent’anni fa: l’8 dicembre 1910. E che a Recco ha trascorso tutta l’infanzia e l’adolescenza, vedendo i suoi primi film…
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Americani a Deauville: vince Gabriel Garcia Marquez
Mother and Child diretto dal regista Rodrigo Garcia, figlio di Gabriel Garcia Marquez, ha vinto la 36ª edizione del Festival del cinema americano di Deauville. Un film drammatico che racconta la storia di tre donne e del loro problematico e intenso rapporto con la maternità. Tre grandi interpreti, Annette Bening, Naomi Watts e Kerry Washington, per un film un po’artificioso in alcune parti, ma con una carica emotiva intensa e ricca…
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Alla ricerca del cinema perduto – Missing Film festival
Quanti film ogni anno suscitano grande attenzione, vengono elogiati e premiati ai festival, ma non riescono poi a trovare una normale distribuzione nelle sale, oppure si ritrovano smontati dopo pochi giorni? Da diciannove anni, il Missing Film Festival si prodiga per recuperare questi titoli scivolati ai margini della programmazione, sostenendoli e ottenendo a volte successi insperati. L’edizione di quest’anno si svolgerà dal 16 al 25 novembre
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Noi credevamo di Mario Martone
Non siamo forti in storia, noi italiani. Meglio ripassare. Noi credevamo di Mario Martone racconta il Risorgimento come a scuola non ce lo raccontavano, concentra in tre ore e mezzo di film quattro decenni del nostro Ottocento, dai primi moti meridionali del 1820 fino alla repressione del brigantaggio e a Garibaldi fermato e ferito in Aspromonte dai soldati sabaudi, nel 1862.
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Il curioso caso di David Fincher
Per certi versi la carriera di David Fincher assomiglia a quella di rock band degli anni Settanta. Prima dell’avvento della rete una band si rodava normalmente nell’arco dei primi tre album, fatti uscire magari a sei mesi di distanza gli uni dagli altri. Poi l’album doppio live di rito decreteva, più o meno definitivamente, se la band era fatta per durare o meno. Ai Kiss è andata così. Ai Thin Lizzy sono stati necessari cinque album prima di decollare…
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