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SPAZIO CRITICO
IN COLLABORAZIONE COL GRUPPO LIGURE CRITICI CINEMATOGRAFICI
"Take Shelter", di Jeff Nichols
I LaForche sembrano una normalissima famiglia della provincia americana (siamo in Ohio) impegnata come milioni di altre a inventarsi una vita accettabile nel pieno dell'imperversare della crisi economica che sta attanagliando il mondo.
(di Furio Fossati)
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Sezione: Festival di Venezia
MOSTRA DI VENEZIA 2015 – El Clan di Pablo Trapero
di Massimo Lechi.
A chi abbia scarsa dimestichezza con la cronaca sudamericana del secondo dopoguerra, il nome Arquímedes Puccio dirà poco o nulla. Eppure le gesta di questo oscuro funzionario governativo, esperto tanto in contabilità aziendale quanto in spionaggio e sequestri, hanno avuto nell’Argentina degli anni Ottanta un’eco straordinaria, segnando per sempre l’immaginario del paese. (altro…)
MOSTRA DI VENEZIA 2015 – Frenzy (Abluka) di Emin Alper
di Massimo Lechi.
Turchia, giorni nostri. Il barbuto Kadir (Mehmet Ozgur), rinchiuso in carcere per reati imprecisati, viene liberato dopo diciotto lunghi anni. Ad accoglierlo, in uno scenario allucinato e fatiscente, rombi di motori, spari e macerie. (altro…)
MOSTRA DI VENEZIA 2015 – 11 MINUTES di Jerzy Skolimowski
di Juri Saitta.
Cinque anni dopo Essential Killing, il regista polacco Jerzy Skolimowski ritorna in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia con 11 Minutes, un action-thriller tanto adrenalinico e spettacolare sul piano formale quanto teorico e complesso su quello semantico. (altro…)
MOSTRA DI VENEZIA 2015 – “L’hermine” di Christian Vincent
di Massimo Lechi.
Xavier Racine (Fabrice Luchini) è tutt’uno con la pelliccia d’ermellino che indossa in aula. Presidente di Corte d’Assise nel desolato e grigio nord della Francia, ha fama di giudice a “doppia cifra”, nel senso che le condanne che rifila agli imputati non sono mai al di sotto dei dieci anni. Intransigente e pignolo, vive i dibattimenti come rappresentazioni teatrali durante le quali è lui stesso a dominare la scena, senza rivali. (altro…)
MOSTRA DI VENEZIA 2015 – In Jackson Heights di Frederick Wiseman
di Yuri Saitta.
Il tempo è fondamentale nel cinema di Frederick Wiseman. Infatti, la (spesso lunga) durata dei suoi lavori serve in primis a tracciare una panoramica critica, approfondita e particolareggiata del contesto osservato, che sia una scuola, un ospedale psichiatrico o un centro per l’impiego. (altro…)
MOSTRA DI VENEZIA 2014 – Court di Chaitanya Tamhane
(di Juri Saitta.
Vincitore del Leone del Futuro per la migliore opera prima e del premio Orizzonti per il miglior film, Court del regista ventisettenne Chaitanya Tamhane conferma la vitalità della cinematografia indiana e dimostra quanto in essa siano presenti generi e stili differenti.
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Mostra di Venezia 2014 – Sivas di Kaan Mujdeci
di Juri Saitta.
Annunciato come il film-rivelazione della 71a Mostra del Cinema, Sivas dell’esordiente turco Kaan Mujdeci è stato uno dei lavori su cui si sono concentrate le maggiori attese e speranze dei critici presenti a Venezia.
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MOSTRA DI VENEZIA 2014 – Hungry Hearts di Saverio Costanzo
di Massimo Lechi.
Coppe Volpi ad Adam Driver e Alba Rohrwacher per Hungry Hearts di Saverio Costanzo, il secondo film italiano presentato in concorso e l’unico premiato dalla giuria presieduta dal compositore Desplat.
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