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SPAZIO CRITICO
IN COLLABORAZIONE COL GRUPPO LIGURE CRITICI CINEMATOGRAFICI
"Take Shelter", di Jeff Nichols
I LaForche sembrano una normalissima famiglia della provincia americana (siamo in Ohio) impegnata come milioni di altre a inventarsi una vita accettabile nel pieno dell'imperversare della crisi economica che sta attanagliando il mondo.
(di Furio Fossati)
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Sezione: Festival di Cannes
Cannes 2019 – 3 : “Sorry We Missed You” di Ken Loach
di Renato Venturelli.
Giornata ricca per il concorso quella di giovedì 16, quando passano l’uno dopo l’altro al Lumière quattro film tutti a diverso titolo interessanti. Ad attirare l’attenzione è innanzitutto Sorry We Missed You di Ken Loach, ennesimo lucidissimo viaggio nell’inferno della società neoliberista.
Cannes 2019 – 2 : “Le Daim” di Quentin Dupieux
di Renato Venturelli.
Dopo l’inaugurazione ufficiale del festival con “I morti non muoiono”, anche la Quinzaine apre con un film ironico dove si riflette con leggerezza sul fare cinema, ma lo fa attraverso il talento programmaticamente eccentrico
Cannes 2019 – 1 : “The Dead Don’t Die” di Jim Jarmusch
di Renato Venturelli
Il 72° festival di Cannes comincia nel nome di Jarmusch e dei morti viventi, ma lascia anche la strana sensazione di cominciare all’insegna di un cinema zombie avviluppato su se stesso e su una stanca ironia.
Cannes 2018 e i generi
di Renato Venturelli.
Ciro Guerra, Alejandro Fajel, Ali Abbasi. Cannes 2018 non ha riservato le sorprese degli ultimi anni nel campo del cinema schiettamente di genere, ma nel corso del festival si sono visti film che si confrontano con le diverse tradizioni del cinema di genere e in vario modo vi riflettono.
Festival di Cannes 2018 – “The House That Jack Built” di Lars von Trier
di Renato Venturelli.
Lars von Trier torna a Cannes sette anni dopo la cacciata, ma continua a essere il regista indesiderato per eccellenza, etichettato come bluff cialtronesco da non pochi cinefili festivalieri, generalmente osteggiato dai media che amano distorcere le sue affermazioni e ignorare la forza delle sue immagini.
Festival di Cannes 2018 – “Ash Is Purest White” di Jia Zhang-ke
di Renato Venturelli.
Arriva uno dei primi grandi film di Cannes 2018, diretto da quel Jia Zhang-ke che aveva già vinto il Leone d’oro a Venezia per “Still Life” (2006), era stato premiato poi a Cannes per “Il tocco del peccato” (2013) e aveva ulteriormente approfondito il tema delle trasformazioni epocali nella Cina contemporanea in “Al di là delle montagne” (2015).
Festival di Cannes 2018 – “Un affare di famiglia” di Kore-eda Hirokazu
di Renato Venturelli.
Il pubblico italiano lo conosce per “Father and Son”, “Little Sister”, “Ritratto di famiglia con tempesta”, e in questo suo ultimo film Kore-eda Hirokazu torna ancora ad occuparsi di una famiglia, tema conduttore di gran parte del suo cinema, ma lo fa in modo per certi aspetti più anomalo, realizzando uno dei migliori film visti nei primi giorni di Cannes 2018.
Festival di Cannes 2018 – “Gongjak” di Yoon Jong bin
di Renato Venturelli.
Con una selezione ufficiale intasata di film modesti, uno dei titoli migliori di Cannes 2018 va cercato fra le opere fuori concorso, destinate al relax spettacolare delle “séances de minuit”: in questo caso, tra l’altro, con una spy-story sul caso (reale) “Black Venus”