di Renato Venturelli.
Sarà Anthony Wong il super ospite del Far East Film Festival 2019, in programma a Udine dal 26 aprile al 4 maggio. Il leggendario protagonista di Mission e di Exiled di Johnnie To, o della serie Infernal Affairs, ha interpretato nella sua carriera oltre duecento film, spaziando in tutti i generi, dalla commedia al poliziesco al fantasy. A Udine Anthony Wong Chau-sang riceverà il Gelso d’Oro alla carriera, incontrerà il pubblico e presenterà due suoi film: quello d’esordio, che interpretò nel 1985 (“My Name Ain’t Suzie” di Angie Chan), e il suo ultimo lavoro, “Still Human” di Oliver Siu Kuen Chan, dove è un uomo di mezz’età paralizzato che viene assistito da una giovane filippina.
Arriva invece dalla Corea del Sud il film d’apertura del festival, in programma venerdì sera al Teatro Nuovo di Udine. Si tratta di “Birthday”, rievocazione di una delle maggiori tragedie che hanno investito il paese asiatico negli ultimi anni: il naufragio di un traghetto, che nel 2014 s’inabissò provocando la morte di oltre trecento passeggeri, in larga parte adolescenti in gita scolastica. Il film è prodotto da Lee Chang-dong, il regista di “Poetry” e “Burning”, ed è diretto da Lee Jong-un, che era stata aiuto regista in “Poetry” e rievoca qui la tragedia attraverso il punto di vista quotidiano di una famiglia che ha perso un figlio nel naufragio.
Nella serata inaugurale di venerdì 26 si vedrà anche l’anteprima di “Bodies at Rest”, film d’azione diretto da Renny Harlin, il regista finlandese di “58 minuti per morire” trasferitosi in Asia da alcuni anni: tra gli ospiti del festival, del resto, c’è un altro regista occidentale, il Mike Figgis di “Affari sporchi”, che ha appena concluso l’accordo per due progetti coreani.
A seguire, otto giorni intensissimi di proiezioni, per un totale di oltre settanta film, che svariano dalla Cina alla Corea del Sud, dal Giappone a Taiwan, Hong Kong, Filippine, Malesia, Thailandia, Vietnam, per un totale di dodici nazioni asiatiche rappresentate. Tra gli ospiti di lusso, oltre ad Anthony Wong, ci saranno la diva cinese attivista Yao Chen (etichettata come “l’Angelina Jolie della Cina”) e la grande attrice coreana Jeon Do-yeon, mentre un omaggio alla storia del cinema sudcoreano verrà tributato con la proiezione di otto film al cinema Centrale.
E per la serata conclusiva del 4 maggio, due anteprime per l’Europa: l’action vietnamita “Furie” di Le-Van Kiet con la star femminile di arti marziali Veronica Ngo, e la commedia poliziesca coreana “Extreme Job” di Lee Byoung-heon, grandissimo successo in patria, su una squadra antidroga della polizia costretta a gestire un ristorante per controllare una gang di narcotrafficanti.