Conversazione con uno dei registi de Il compleanno di Sofia, film vincitore del Primo Premio Obiettivo Liguria – Concorso regionale.
Italia, Norvegia e Giappone: sono stati questi paesi che in qualche modo hanno dato frutto al cortometraggio vincitore del 14esimo Genova Film Festival per la sezione Obiettivo Liguria – Concorso Regionale, Il compleanno di Sofia.
Infatti, italiana è la produzione e italiani sono i due co-autori Saba Salvemini e Luca Franco, norvegesi sono l’ambientazione e la co-regista Annika Strohm, giapponese è la poesia da cui il film è partito.
Ambientata ad Oslo, l’opera in questione racconta la storia d’amore di due ragazzi vedovi, i quali s’incontrano per la prima volta in un cimitero, dove sono andati a trovare i loro coniugi defunti.
Dopo la cerimonia di premiazione, abbiamo incontrato Luca Franco, uno degli autori di questo film dalla trama curiosa e interessante.
Com’è nata l’idea del film?
L’idea è iniziale di Annika Strohm, la quale si è ispirata ad un Haiku giapponese. Il soggetto è stato però successivamente sviluppato insieme, scrivendo in tre la sceneggiatura (Annika Strohm, Saba Salvemini e io) in soli due giorni a Oslo.
Com’è stata la collaborazione a tre teste?
Per quanto riguarda la stesura della sceneggiatura e le riprese sul set è stata ottima e serena, mentre in fase di montaggio la collaborazione si è unita allo scontro, in quanto abbiamo avuto più di una discussione.
In ogni caso, ritengo che siamo riusciti a unire il rapporto professionale necessario per la realizzazione del corto alla nostra amicizia personale.
Progetti futuri?
Personalmente sto cercando di produrre due nuovi cortometraggi, mentre con Annika e Saba abbiamo il progetto di realizzare un lungometraggio, ma non so se riusciremo a portarlo a termine, in quanto più costoso e impegnativo rispetto ad un cortometraggio.
Vi siete ispirati a qualche regista in particolare?
Assolutamente no. Alcune scelte le abbiamo prese per ragioni pratiche. Ad esempio, nel film è composto da molti primi piani per il semplice motivo che la telecamera con cui ho realizzato le riprese era molto adatta a tali inquadrature.
Siamo soddisfatti per il risultato ottenuto, perché abbiamo riscontrato che il film ha una buona resa sul grande schermo.
A proposito, quali sono stati i costi per Il compleanno di Sofia?
Per la produzione non molto alti, perché avevamo pochi attori e pochi ambienti. È invece stata maggiormente onerosa la spesa per la promozione.
Qual è il tuo rapporto con il Genova Film Festival?
Conoscevo già da prima tale manifestazione. Ho partecipato altre due volte, la prima risale a una decina d’anni fa come regista di Fecciate, la seconda come operatore per Quando lei dorme di Marco Longo. Entrambi i film hanno vinto dei premi a questo festival.
(di Juri Saitta)