di Antonella Pina.
Il programma della XXXVIII edizione del Cinema Ritrovato è stato – e non lo si sarebbe detto possibile – più ricco di sempre. Ai tre spazi all’aperto e alle consuete sette sale, quest’anno si è
aggiunto il Modernissimo. Inaugurato nel 1915, prima teatro e poi sala cinematografica, è tornato all’antico splendore lo scorso novembre dopo quasi dieci anni di restauro.
I film in programma sono stati quasi cinquecento. Tenendo conto che per sovrapposizione di orari non era possibile vedere più di sei/sette film al giorno, nei nove giorni di proiezioni le cose viste sono state un decimo di quelle offerte. Tante quindi le inevitabili rinunce.
Le nostre preferenze sono andate ancora una volta al Paradiso dei Cinefili: alle retrospettive dedicate ad Anatole Litvak e a Marlene Dietrich, e ai Ritrovati e Restaurati.
Citiamo però anche le retrospettive Germi e Seyrig: Pietro Germi, testimone scomodo e Delphine Seyrig, una strega come le altre.
Tra i tanti ospiti ricordiamo Wim Wenders che ha presentato il restauro di Paris, Texas proiettato in Piazza Maggiore e di Buena Vista Social Club; Costa-Gavras; Damien Chazelle e Rosalie Varda che hanno introdotto Les Parapluies de Cherbourg.
