Bif&st 2014
5° BARI INTERNATIONAL FILM FESTIVAL
di Renato Venturelli
Otto giorni, centinaia di film, decine di anteprime internazionali, ma soprattutto una grande festa per il cinema italiano, ricchissima di film e di ospiti. Comincia sabato 5 aprile la quinta edizione del Bif&st 2014, il Bari International Film Festival che fin dal suo manifesto è dedicato quest’anno a Gian Maria Volonté a vent’anni dalla morte: e tra i presidenti delle varie giurie, in mezzo a registi e addetti ai lavori, c’è anche Achille Bonito Oliva alla testa di una giuria di spettatori.
La serata inaugurale è dedicata a Noah di Darren Aronofsky, tra le anteprime dei giorni successivi spiccano The Grand Budapest Hotel di Wes Anderson, Tutte contro lui di Nick Cassavetes, fino a Gigolo per caso di John Turturro e Woody Allen, tutti alla vigilia della loro uscita italiana. Ma in mezzo c’è anche “L’amour est un crime parfait” di Arnaud e Jean-Marie Larrieu, dove Mathieu Amalric interpreta un docente universitario col vizietto di sedurre le sue studentesse, e che a un certo punto si ritrova coinvolto nella scomparsa di una di loro. Tra le interpreti del film, anche Karin Viard e la Maiwenn vista due anni fa come attrice e regista di “Polisse”.
Tra gli inediti della sezione “Panorama internazionale” figurano poi il palestinese “Giraffada”, il francese “Pas son genre” del francese Lucas Belvaux, autore di un cosiddetto cinema medio quasi del tutto ignorato in Italia. Il tedesco “West” riguarda una coppia della Germania Est che passa all’Ovest per trovarvi un analogo clima di sospetto, l’israeliano Kidon di Emmanuel Naccache parte invece dall’uccisione di Mahmoud al Mabhouh a Dubai, in cui ad essere incastrato è proprio il Mossad.
“Onirica: Field of Dogs” è invece l’ultimo film di Lech Majewski, il regista polacco di cui era uscito due anni fa anche da noi “I colori della passione”, tutto modellato sulla Salita al Calvario di Bruegel. Stavolta si ispira invece alla Divina Commedia, raccontando come uno studioso appassionato di Dante sopravviva a un incidente d’auto in cui perde la vita la donna che ama, e si abbandoni così alle visioni dantesche per ricongiungersi in sogno con la sua Beatrice…
Per il resto, tanto cinema italiano, e soprattutto tantissimi ospiti. Tra gli incontri pubblici, non solo registi, ma anche molti attori, come Valeria Golino, Giuseppe Battiston, Isabella Ferrari, Edoardo Leo, Elio Germano, Borbora Bobulova. E in mezzo, mini-personali di autori che vanno da Paolo Sorrentino a Ugo Gregoretti. A parte, il lungo e ricchissimo ricordo di Gian Maria Volonté, con incontri quotidiani con registi e attori che hanno collaborato con lui: tra gli altri, Giuliano Montaldo, che lo ricorderà il 7 aprile dopo la proiezione di Giordano Bruno. (Renato Venturelli)