Festroia 28 presentazione

festroia festivalSeguendo la tradizione del festival che non possono contare su forti apporti finanziari, anche quello di Setubal in Portogallo vive della bravura di chi li organizza che sopperisce alla mancanza di budget milionario con la fantasia e l’intelligenza.

Diretto da Fernanda Silva, ha trovato un suo spazio nel variegato panorama europeo del cinema, proponendo film di qualità ma meno noti e, per questo, sicuramente più interessanti per i cinefili.
Festroia 28 (21 – 30 settembre) è suddiviso in vari sezioni, tre delle quali competitive: Ufficiale, L’uomo e la natura, Opere prime. In quest’ultima, verrà presentato l’unico film italiano in concorso, Appartamento ad Atene di Ruggero Dipaola, che sarà sui nostri schermi a fine mese.

A queste vanno aggiunte In memoriam, omaggio alla cinematografia croata con undici titoli particolarmente interessanti, Thriller europeo con tredici film che rappresentano una decina di nazioni, Programma giovanile con quattro titoli molto attesi, compreso l’iraniano Seda-ye pa-ye man (Il suono del mio piede) di Mehrdad Khoshbakht. Ma caratterizzante della manifestazione è il grosso numero di corti che saranno presentati sotto il nome di Brevi racconti in varie sottosezioni.

La sezione ufficiale presenta produzioni di paesi meno noti a livello internazionale con l’intento di fornire una platea internazionale a cinematografie non frequentemente presenti in manifestazioni di rilievo. Tra i rappresentati sono libanesi, polacchi, svizzeri, sloveni, finlandesi, estoni, serbi, croati e slovacchi; a questi si aggiungono film cechi, polacchi, svedesi, olandesi, romeni, belgi.
E’ composta da sedici titoli, di cui quattordici in concorso.
Ecco i titoli:
Blind Intersections – Lara Saba – Libano – 92’
Crulic – Anca Damian – Romania/ Polonia – 73’
Foster Boy – Markus Imboden – Svizzera – 103’
Good Night Missy – Metod Pevec – Slovenia – 97’
Love Is Love – Milan Cieslar – Repubblica Ceca – 105’
Naked Harbour – Aku Louhimies – Finlandia
On The Sly – Olivier Ringer – Belgio – 77’
Suskind – Rudolf Van Den Berg – Olanda – 118’
The Crown Jewels – Ella Lemhagen – Svezia – 120’
The Graveyard Keeper’s Daughter – Katrin Laur – Estonia – 98‘
The Parade – Srdjan Dragojevic – Serbia/Croazia/Macedonia/Slovenia – 115’
Vegetarian Cannibal – Branko Schmidt – Croazia – 85‘
Visible World – Peter Kristúfek – Slovachia – 104’

Fuori Competizione
Joanna – Feliks Falk – Polonia – 105‘
Identity Card – Ondrej Trojan – Repubblica Ceca – 137’

Nelle sezioni competitive Opere prime e L’uomo e la natura saranno presentati 29 film. Quest’anno il paese di riferimento sarà la Croazia: il direttore del Croatian Audiovisual Centre-HAVC Hrvoje Hribar riceverà il delfino di cristallo attribuito a questa cinematografia.
La sezione a tema è dedicata al Thriller europeo con film recenti che rappresentano le varie sfaccettature di questo genere quale suspense, poliziesco, horror, psicologici e la commedia.
Festroia onorerà registi i cui nomi fanno già fatto parte della sua lunga vita, tre grandi registi ormai non più tra noi. Ne In memoriam sarà presentato un titolo ognuno per Fernando Lopes, Theodoros Angelopoulos film e Vaclav Havel ex presidente della Repubblica ceca.
Non viene dimenticato il pubblico di domani, programmando film divisi in due sezioni, una per i bambini e l’altra per i giovani.

Festroia nella sua ventottesima edizione proporrà più di 180 film provenienti da oltre 40 paesi, presentando numerose anteprime internazionali. Il Festival è accreditato dal FIAPF (Federazione Internazionale dei Produttori Film), di cui fanno parte una cinquantina di festival di tutto il mondo.

Un delfino alla carriera sarà assegnato all’attore croato Rade Serbedzija. Nato a Bunic nel 1946 mentre era ancora studente ha iniziato ad avere ruoli da protagonista in film e produzioni teatrali. E’ ricordato come un Peer Gynt eccezionale, Don Juan, Georgij, Melkior, Edipo, Amleto, Leon e Riccardo III. Ha scritto e pubblicato quattro libri di poesia e ha pubblicato quattro album, diretto 12 commedie. Nel 2000 ha fondato il Teatro Ulisse con Borislav Vujcic sull’isola di Brioni. Ha iniziato ad essere conosciuto a livello internazionale quando ha interpretato un capitano che interroga donna che ha salvato centinaia di bambini della Shoah in La guerra di Hanna (1988): Hollywood ancora non lo conosceva. Nei primi anni ’90, durante il corso della guerra in Jugoslavia, ha recitato in alcuni film nella ex Jugoslavia, tra cui il macedone Prima della pioggia, nel 1994, che gli è valso il premio come miglior attore al Mostra del Cinema di Venezia. Con la dissoluzione della Jugoslavia negli anni ’90, è stato costretto a fuggire a Belgrado. Serbedzija ha anche recitato in diversi film europei prima di emigrare negli Stati Uniti. E’ forse l’attore croato più noto al pubblico per i suoi ruoli in film di Hollywood come Mission: Impossible II, Eyes Wide Shut , Snatch, The Quiet American e un cameo in Batman Begins. E’ stato anche il protagonista nel 2011 dell’opera prima di Angelina Jolie, In the Land of Blood and Honey, accolto freddamente da critica e pubblico. Rade ha preso parte ad oltre 160 film ed è ancora molto attivo.

Uno dei punti di forza del festival dovrebbe essere la rassegna dedicata al thriller europeo, lungometraggi selezionati in due anni e con una qualità eccezionale, nulla ha da invidiare alle grandi produzioni americane del genere.
Un buon esempio è “Presunto Colpevole“, di Vincent Garenq, adattamento cinematografico della vera storia di Alain Marécaux, che nel novembre 2001 si trovò coinvolto nel caso Outreau – uno scandalo di pedofilia che ha scosso la Francia all’inizio del millennio – e solo nel mese di dicembre 2005 poté provare la sua innocenza.

In tutta questa odissea, vide sua madre morire, è stato abbandonato dalla moglie e dai suoi figli, ha tentato il suicidio diverse volte e ha fatto uno sciopero della fame che lo ha portato vicino alla morte. Philippe Torreton gli dà vita in modo molto realistico. Il caso è stato considerato il più grande errore del sistema giudiziario francese di sempre.
Per darsi un’idea del lavoro fatto dai selezionatori, è interessante leggere i titoli che saranno presentati:
Fine Dead Girls – Dalibor Matanic – Croazia – 77’ – 2002
Mother Teresa Of Cats – Pawel Sala – Polonia – 95’ – 2010
Sweet Evil – Olivier Coussemacq – Francia – 90’ – 2010
SennentunschiCurse Of The Alps – Michael Steiner – Svizzera – 110’ – 2010
Priest Of Evil – Olli Saarela – Finlandia – 106’ – 2010
The Gang Of Oss – André Van Duren – Olanda – 110’ – 2011
Body Of Water – Joona Tena – Finlandia – 105’ – 2011
The Good Neighbour – Stephan Rick – Germania – 96’ – 2011
Childish Games – Antonio Chavarrias – Spagna – 95’ – 2011
Combat Girls – David Wnendt – Germania – 103’ – 2011
Evil – Peter Bebjak – Slovachia – 80’ – 2012
Presumed Guilty – Vincent Garenq – Francia – 102’ – 2011

(di Furio Fossati)

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