Giunto alla 15a edizione, il Genova Film Festival 2012 si svolgerà dal 2 all’8 luglio nella multisala The Space Cinema, nella suggestiva cornice del Porto Antico di Genova: una settimana intensa che propone oltre 120 proiezioni, tra anteprime, film inediti in Italia e rassegne internazionali, cui, come sempre, si affiancano incontri con gli autori, workshop, seminari, presentazioni editoriali.
Il più importante evento cinematografico ligure – organizzato dall’Associazione Culturale Daunbailò, diretto da Cristiano Palozzi e Antonella Sica e sostenuto da Comune di Genova, Regione Liguria, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Camera di Commercio di Genova, Fondazione CRT, Provincia di Genova, The Space Cinema, Goethe-Institut Genua, Instituto Cervantes di Milano – conferma più che mai quest’anno la sua originaria vocazione di Festival attento agli aspetti emergenti tanto della produzione interna, nazionale e territoriale, quanto di quella estera, che ne ha fatto, nel tempo, un precursore delle nuove tendenze glocal.
Di particolare rilievo, quindi, sono quest’anno le due sezioni che costituiscono tradizionalmente altrettante finestre aperte sul panorama internazionale. La sezione “ABCinema” vedrà ospite uno dei più grandi produttori indipendenti europei, Lluis Miñarro (tra i suoi recenti successi, Lo zio Boonmee che si ricorda delle sue vite precedenti, vincitore della Palma d’Oro a Cannes nel 2010), cui il Festival dedicherà la prima retrospettiva italiana. La sezione “Oltre il Confine” è dedicata al cinema d’animazione e al cinema documentario tedesco contemporaneo in collaborazione con il Festival Internazionale del documentario e del film d’animazione di Lipsia, noto anche come DOK Leipzig, che nel 2012 ha festeggiato la sua 55a edizione. Il Genova Film Festival rende omaggio alla manifestazione tedesca presentando un’antologia di 16 titoli, scelti tra quelli programmati nelle edizioni degli ultimi anni, che ben rappresentano l’eccellenza della manifestazione tedesca, principale appuntamento di settore in Germania e uno dei più importanti a livello europeo nell’ambito del cinema di animazione e del cinema documentario
Attraverso un filo rosso che lega tutte le sezioni ai mutamenti globali, ai fermenti e alle trasformazioni in atto a livello mondiale, inevitabilmente riflessi nella più recente produzione cinematografica, il Festival si connota quest’anno per una diffusa presenza di film che affrontano temi di emergenza sociale o d’impegno civile. Sono diversi, infatti, i lavori, anche italiani, dedicati a chi ha combattuto e combatte contro la criminalità e l’illegalità, da Peppino Impastato ricordato dal corto Munnizza, di Licio Esposito a Pino Masciari, il testimone di giustizia diventato simbolo dell’opposizione alle mafie e alla corruzione, ospite a Genova per la proiezione del film di cui è protagonista, Pino Masciari – Storia di un imprenditore calabrese di Alessandro Marinelli.
Il cinema nazionale trova, come sempre, uno spazio privilegiato nella sezione “Ingrandimenti”, curata dal critico ed autore televisivo Oreste De Fornari, che quest’anno si focalizza su Stefano Sollima e sul suo recente film ACAB – All Cops Are Bastards. Il critico analizzerà in un incontro con il regista, figlio d’arte, il suo percorso – condiviso anche in parte con il padre Sergio – lungo il cinema di genere, in particolare il poliziesco, scelto come mezzo privilegiato per raccontare la violenza e le contraddizioni irrisolte della società contemporanea.
Restringono, infine, ulteriormente il campo sul cinema d’impronta locale le sezioni “Obiettivo Liguria” e “Genova per noi”, al cui interno due documentari recenti gettano nuova luce sui tragici fatti del G8 2001: Black Block di Carlo A. Bachschmidt, che sarà presentato dal regista (il 6 luglio) nel giorno successivo alla lettura della sentenza di Cassazione sulle violenze alla Diaz, e l’anteprima genovese di The Summit, di Franco Fracassi e Massimo Lauria, che, reduce dai successi internazionali del Festival di Berlino, ricostruisce gli eventi e il contesto internazionale di quei giorni attraverso un massiccio lavoro di ricerca documentale.
Da sempre importanti osservatori sulle nuove tendenze del giovane cinema italiano, il Concorso Nazionale per Cortometraggi, che quest’anno presenta 19 titoli in gara, e il Concorso Nazionale per Documentari, con 9 titoli in competizione, offrono ulteriori spunti di riflessione su fermenti sociali e fenomeni emergenti
del nostro Paese. Quest’anno la sezione competitiva è frutto delle selezione delle opere di circa 500 registi che hanno partecipato ai bandi.
In occasione della presenza al Festival di Lucio Pellegrini e Camilla Filippi – entrambi nella giuria del Concorso cortometraggi – la sezione “Proposte” riserva un omaggio speciale al regista e all’attrice proiettando il recente film che li ha visti lavorare insieme, La vita facile.
Di tradizione invece consolidata l’irrinunciabile Omaggio a Vittorio Gassman, unico stabile dedicato all’attore in Italia, che coinvolge ogni anno un grande numero di appassionati. In quest’edizione sarà dedicato a Il successo, il film del 1963, diretto da Mauro Morassi, di cui l’attore genovese è nuovamente protagonista insieme con Jean-Louis Trintignant, come nel precedente Il sorpasso, e di cui parleranno i critici Claudio G. Fava, Oreste De Fornari e Aldo Viganò.
Tra gli appuntamenti dedicati alla formazione, infine, da segnalare l’incontro seminariale dedicato a Come si produce un film indipendente, con Lluis Miñarro, e il workshop Luci ed ombre, con il direttore della fotografia Luca Massa.
Ingressi: L’ingresso è gratuito a tutte le proiezioni e agli appuntamenti del Festival.
Info:
tel. 010 5573958;
segreteria@genovafilmfestival.org
www.genovafilmfestival.org
Sede delle proiezioni:
The Space Cinema, Porto Antico, Genova, tel. 010 0899720
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