Lorax è un delizioso film d’animazione in computer grafica 3D tratto dall’omonimo libro del Dr. Seuss, celebre scrittore americano per ragazzi. Più volte Dr. Seuss (Theodor Seuss Geisel, 1904-1991) ha fornito storie al cinema: i due live Il Grinch e Il gatto…e il cappello matto, con rispettivi protagonisti Jim Carrey e Mike Myers, e l’animazione in CG Ortone e il mondo dei Chi. Lorax sperimenta per la prima volta il 3D ma è frutto del lavoro di una squadra già collaudata: il produttore Chris Meledandri (Illumination Entertainment), il regista Chris Renaud e la Universal ossia gli autori del successo di Cattivissimo Me, che per tipo di humor e grafica dei personaggi influenza non poco quest’ultima realizzazione.
Il giovane Ted vive in una città artificiale dove tutto è di plastica, incluse le piante. Innamorato della bella Audrey, le promette di realizzare il suo più grande desiderio: vedere un albero vero. Coraggiosamente si mette alla ricerca del misterioso Once-ler, l’unico in grado di aiutarlo e, lasciatosi alle spalle le mura cittadine, si ritrova in un paesaggio desolato, dove la terra è arida e il cielo è buio e inquinato. Trovare Once-ler e spingerlo a raccontare non è facile, ma poco alla volta Ted scopre che l’uomo, tanti anni prima, era giunto in quel luogo in cerca di fortuna. Allora il paesaggio era lussureggiante e costellato di meravigliosi alberi che, al posto delle foglie, avevano morbidissimi ciuffi colorati. Nonostante l’opposizione di Lorax, la minuscola creatura magica a guardia della foresta, Once-ler aveva abbattuto tutti quegli alberi per costruire una fabbrica, distruggendo l’ambiente a causa della sua avidità di guadagno. La fabbrica era stata chiusa poco dopo e Once-ler era rimasto lì, con la sola compagnia dei suoi rimorsi e dell’ultimo seme di albero esistente sulla terra. Ted se lo fa consegnare con l’idea di piantarlo al centro della sua città ma il sindaco O’Hare, industriale disonesto che ha fatto fortuna speculando sui disastri procurati dall’inquinamento, cerca di ostacolarlo in ogni modo. Per fortuna il ragazzo può contare sull’aiuto di Audrey e della sua arzilla nonnina.
Lorax è un’allegra favola ambientalista, piacevole agli occhi per i colori vividi dei paesaggi naturali, esaltati dal 3D. La confezione scintillante e i diversi numeri musicali veicolano con grazia briosa tematiche fondamentali, come l’importanza del rispetto dell’ambiente naturale e le conseguenze drammatiche dell’inquinamento. Il racconto punta il dito anche contro l’avidità capitalistica, ma soprattutto chiama all’azione ogni spettatore, piccolo o grande che sia. Perché da un piccolo seme può nascere un’intera foresta.
(di Maria Francesca Genovese)