Invisibili in sala

sala cinemaChe cosa ci siamo persi (per ora), quali film non abbiamo visto nelle ultime stagioni a Genova e in Liguria? Sono molto più numerosi di quanto non si creda i film usciti su altre piazze che avrebbero meritato una ben maggiore attenzione. La capacità di assorbimento dei film da parte del mercato italiano rimane bassa: nelle grandi città esce il 70 – 80% del totale dei titoli (380 nella stagione 2010/2011). Ad eccezione di Roma ed in parte Milano dove i film escono quasi tutti, nelle città medie arriviamo al 50 – 60%; nelle piccole appena il 20 – 30%. I film esclusi dalla normale programmazione, anche di pregio, sono ancora molti nonostante, almeno per la Liguria, l’impegno di realtà importanti dell’esercizio d’essai (Circuito Cinema Genova in particolare con Sivori, Ariston, City, il Cineforum Genovese all’America, il Club Amici del Cinema a Sampierdarena, l’Eden a Pegli, il Nuovo Filmstudio di Savona e il Nuovo alla Spezia) e dove, per normale programmazione, si intende almeno una o due settimane di tenitura. A questo si deve aggiungere, sia in fase di lanciamento o di recupero dei film, il ruolo sempre più decisivo di rassegne e festival ed altre estemporanee iniziative promosse da associazioni ed enti locali. Ma é auspicabile che il circuito d’essai in futuro sfrutti meglio e più rapidamente informazioni e contatti e sappia regalarsi finalmente un cartellone ricco e stimolante di film piccoli e intelligenti come si aspettano i tanti cinéphiles della regione. Ecco, dieci film da cercare.

A Letter To Elia di Martin Scorsese, Kent Jones Usa 2010
Un documentario in cui Martin Scorsese racconta l’importanza che il cinema di Elia Kazan ha avuto nella sua formazione. Scorsese vede in Kazan il padre del suo cinema, l’uomo che ha prima ammirato come spettatore, tentato di emulare come collega e conosciuto come amico. Appassionante.

Bakroman di Gianluca e Massimiliano De Serio Italia 2010
Doc dei fratelli De Serio, esordienti quest’anno con “Sette opere di misericordia”. I ragazzi di strada di Ouagadougou, in Burkina Faso, si inventano una sorta di “sindacato” per cercare di uscire dall’emarginazione sociale in cui sono costretti a vivere. Serio.

Et in terra pax di Matteo Botrugno, Daniele Coluccini Italia 2010
Racconti di vita quotidiana e disperata di un gruppo di ragazzi in un quartiere al limite della città e della legalità. Opera prima – senza finanziamenti pubblici – di notevole maturità stilistica. Pasoliniano.

Dancing Dreams – Sui passi di Pina Bausch di Anne Linsel, Rainer Hoffmann Germania 2010
Una sala da ballo, due coreografe, un gruppo di adolescenti senza alcuna esperienza teatrale e un progetto ambizioso: allestire “Kontakthof”, opera celebre di Pina Bausch in una versione fatta da e per i ragazzi. La stessa Bausch coordinerà le fasi finali del lavoro pochi mesi prima della sua scomparsa. Commosso.

Mià e il Migù di Jacques-Rémy Girerd Francia, Italia 2008
Lontano dalla tridimensionalità e dagli ultimi ritrovati in materia di computer grafica, Mià e il Migù si caratterizza per il tratto artigianale dei disegni e per un sapiente uso dei colori che ricorda Van Gogh, Cezanne ma soprattutto Gauguin, da cui il regista riprende il grande tema della riscoperta della naturalezza. Allegorico.

La misura del confine di Andrea Papini Italia 2010
La montagna, silenziosa e ruvida, accoglie una storia intrigante che comincia come una sorta di documentaristica cronaca di una spedizione scientifica per trasformarsi poi in un raffinato giallo investigativo con Thierry Toscan, protagonista de “Il vento fa il suo giro”. Alpino.

Nowhere Boy di Sam Taylor-Wood Canada 2009
Racconto dell’adolescenza di John Lennon basato sul libro di Julia Baird, sorellastra del musicista. In evidenza nel film il rapporto con la zia (Kristin Scott-Thomas) e l’incontro con la madre che lo abbandonò a 5 anni ma gli trasmise la sua grande passione per Elvis e il rock. Diviso.

Passannante di Sergio Colabona Italia 2011
Dallo spettacolo di Ulderico Pesce, un’opera di impegno civile su un personaggio ignorato nei libri di storia, il giovane anarchico lucano che nel 1878 tentò di uccidere Umberto I. Musiche dei Têtes de Bois. Cerebrale.

Scuola Media di Marco Santarelli Italia 2010
Il documentario, interamente girato in una scuola media di un quartiere della periferia industriale a nord di Taranto, segue il lavoro quotidiano di alcuni insegnanti e di una preside che si confronta e si scontra con i sogni, i problemi e le difficoltà di ragazzi e genitori. Promosso.

La vita al tempo della morte di Andrea Caccia Italia 2010
Straziante pedinamento della malattia e della morte del padre. Cinema come sperimentazione continua. Dello stesso autore anche “Vedozero” film-diario realizzato nel 2009 da adolescenti con i videofonini per filmare il loro vissuto. Zavattiniano.

(di Giancarlo Giraud)

Postato in Numero 98, Varie.

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