Non ostante il martellante battage pubblicitario a tutto campo e i trailer roboanti che si sono subiti su qualunque canale ci si sintonizzasse nelle ultime due settimane precedenti l’uscita nelle sale, questo atto III della guerra cosmica tra robot buoni e cattivi con gli umani a fare da terzo incomodo non aggiunge granché a quanto già raccontato nei precedenti due capitoli. Nulla di nuovo sotto il sole del trasformismo robotico, quindi: lunghissime e comunque super spettacolari sequenze di combattimenti tra automi in un trionfo da videogame di lusso, trama ridotta a fionda narrativa delle varie fasi del conflitto e (confortante in mezzo all’imperare delle macchine) una parata di stelle della grandezza di John Malkovich, Frances McDormand e ovviamente John Turturro nei ruoli secondari.
L’impressione finale è però quella di un atto conclusivo che poteva essere evitato così come il sequel un po’ bolso e ripetitivo del capitolo II. Ma Hollywood boccheggia a corto di idee e queste due ore mezzo di frastuono digitale fanno comodo per intrattenere legioni di teenager in libera uscita a fine scuola. Una nota negativa per i fan di Megan Fox: rigettata tanto dal regista quanto dal produttore Spielberg, è stata sostituita da una ex fotomodella inglese che ha però tutte le carte (fisiche) in regola per non farla rimpiangere.
(Usa, 2011) di Michael Bay, con Shia LaBeouf, Kevin Bacon
(di Guido Reverdito)