Intervista a Mario Ciampolini


Ciampolini MarioMario Ciampolini (classe 1928) parlerebbe per ore della sua passione per il cinema, amatoriale e non.

Quando ha cominciato l’attività di cineamatore?
Nei primi anni ’60 ho iniziato a girare filmati familiari. Dieci anni dopo ho realizzato Camera oscura e sono entrato nel Circolo cineamatoriale genovese. All’epoca usavamo la pellicola a 8 o 16 millimetri. Poi dagli anni ’90, con la diffusione della telecamera, siamo passati al video.

È cambiato il metodo di lavoro nel passaggio dalla cinepresa alla telecamera?
Girare un film con la telecamera è senza dubbio più economico. La pellicola costava molto, soprattutto quella a 16 millimetri. E poi c’erano le difficoltà tecniche: all’inizio esistevano solo cineprese mute. Il sonoro andava registrato separatamente, ma era impossibile effettuare un vero e proprio doppiaggio rivedendo le scene girate, perché nella registrazione sarebbe rimasto anche il rumore del proiettore. Così, per aggiungere i dialoghi, bisognava recitare le battute in separata sede finché, a furia di tentativi, non si otteneva la battuta della durata giusta. Un metodo molto artigianale.

Preferisce girare documentari o film a soggetto?
Mi appassionano di più i film a soggetto, che però richiedono un grande impegno organizzativo, per radunare gli attori, allestire il set etc. Girare un documentario costa meno fatica, ma a monte occorre un lavoro di ricerca più lungo. Prima di realizzare un documentario sulla storia di Genova ho raccolto materiale per un anno intero.

Come fare per vedere i suoi film e quelli degli altri cineamatori?
Innanzitutto al Cineclub Fotovideo Genova organizziamo delle proiezioni ogni due giovedì. E poi abbiamo in cantiere il progetto che vede impegnato Ugo Nuzzo nella digitalizzazione di tutto il nostro materiale. L’idea è quella di stamparne un catalogo ufficiale e distribuirlo agli enti genovesi (Comune, Provincia, Regione), perché provvedano a creare un archivio e a proiettare questi film, che in molti casi hanno un grande valore storico.

Postato in Interviste, Liguria d'essai, Numero 91.

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