Cavalcate sulla spiaggia, la bella vita degli anni Trenta, una storia d’amore romantica ma anche una sferzante critica di costume… Camogli è tornata ad essere il set di un’importante coproduzione internazionale, e a novembre ha ospitato per una settimana le riprese di Belle du Seigneur, il film con Jonathan Rhys-Meyers tratto dal romanzo omonimo che è ancor oggi uno dei massimi successi di pubblico delle edizioni Gallimard.
Lo ha pubblicato nel 1968 Albert Cohen (1895-1981), scrittore e diplomatico ebreo nato a Corfù, cresciuto a Marsiglia, vissuto poi per lo più in Svizzera, direttore della parigina Revue Juive, sionista convinto che però nel dopoguerra tenne le distanze da Israele. Pubblicato nel 1968, il monumentale Bella del Signore racconta il travolgente rapporto tra un diplomatico ebreo della Società delle Nazioni e una donna svizzera sposata, sullo sfondo di un’Europa che sta precipitando nell’antisemitismo e nella seconda guerra mondiale.
Albert Cohen racconta nel suo libro il bel mondo dell’Europa fra le due guerre che personalmente conosceva benissimo, tra diplomazia ed eleganza, fatuità e pregiudizi: e il romanzo accompagnò buona parte della sua vita, in quanto cominciò a scriverlo negli anni Trenta, lo riprese in seguito e lo pubblicò poi senza alcune parti a carattere più satirico, uscite separatamente. Al cinema i due amanti sono interpretati dall’irlandese Jonathan Rhys-Meyers, già protagonista di Match Point di Woody Allen, e dalla modella russa Natalia Vodianova (Scontro di titani), ma nel cast c’è anche la Marianne Faithfull dei Rolling Stones anni ‘60, rilanciata recentemente da Irina Palm nel ruolo di una nonnina molto hot.
Il set di Camogli è stato scelto personalmente dal regista brasiliano Glenio Bonder come tappa della fuga romantica dei due protagonisti, unica località italiana insieme a Stresa. «In realtà, nel romanzo i due si recano nel sud della Francia – dice il regista – ma io ho voluto fare questa variazione sul tema, inserendo una località italiana in riva al mare»: e Camogli ha battuto la concorrenza di Amalfi (troppo lontana dagli altri set), oltre che di diverse località liguri, grazie al suo fascino ma anche al fatto che «è rimasta intatta e può benissimo sembrare degli anni Trenta». Il tutto coordinato ovviamente dalla Genova Liguria Film Commission: l’uscita del film nelle sale è prevista per la fine del 2011 o l’inizio del 2012.