Dalla fine dell’800 la sala di Diano Marina è un punto di riferimento per tutto il Ponente.
Dislocato all’interno di un edificio di fine Ottocento, il Politeama Dianese rappresenta da oltre un secolo uno dei pilastri della vita cittadina di Diano Marina. Con la sua posizione strategica in via Cairoli -non lontano dal mare e dalla piazza del Municipio – la sala è perfettamente inserita nel tessuto urbanistico del paese così come fu ripensato dopo il violento terremoto che nel 1887 impose una ricostruzione radicale. Da allora le mura dell’impianto non hanno mai cessato di accompagnare la comunità dianese in un’infinità di momenti della sua crescita.
Se forse il Politeama non rappresenta in toto la storia della città, di certo ne racconta moltissime pagine cariche di ricordi. E’ proprio nel 1887 che l’attuale sede viene progettata e innalzata come “Costruzione per adunanze pubbliche”. Già dalla definizione le finalità sociali risultano evidenti. Ma da quel momento il Politeama, nella sua versatilità, si propone come impianto in grado di ospitare manifestazioni artistiche, culturali e folcloristiche non soltanto di Diano Marina, ma anche di altri centri del golfo. Sono stagioni ruggenti, il cinema anche qui come in tutto il mondo prende piede nella sua continua crescita tecnologica, ma anche la prosa e l’operetta reclamano un loro spazio. Platea, galleria e balconate ospitano intere generazioni. La sala è un vivace punto di incontro, uno dei centri nevralgici della vita sociale. Non a caso il teatro diventa anche sede di feste e veglioni in maschera, usanza quest’ultima particolarmente sentita dalla cittadinanza sino agli Anni Sessanta.
Naturalmente il Politeama, passando attraverso varie trasformazioni della struttura, non perde mai la sua connotazione di sala cinematografica. Vocazione che viene ulteriormente accentuata dal 1970 in poi, anno in cui vengono realizzati alcuni lavori di ristrutturazione sia all’esterno che all’interno. Per vent’anni, di fatto, il cinema diventa l’attività principale dell’impianto. Nel 1989, la svolta che conduce sino all’attività odierna. Nella gestione del Politeama Dianese subentra la Dianorama, società di organizzazione e produzione di eventi, che raccoglie tutta l’eredità storica e il prestigio della struttura e che nel contempo garantisce un nuovo impulso anche sul piano della direzione artistica. Dal 1993 al 1996 vengono realizzati importanti lavori di ristrutturazione ed ammodernamento. Le modifiche più significative riguardano gli arredi (sostituzione delle poltrone e dei tendaggi), la componente tecnica (sostituzione del proiettore e nuovo impianto sonoro) e la zona del palcoscenico (ampliamento del palco, ripristino del graticcio e sostituzione del sipario).
Al Dianese, nella sostanza, viene finalmente restituita un’autentica funzione polivalente. Il Politeama non è solo Cinema, ma anche Teatro e sala convegni e conferenze. Il Politeama può ospitare 396 persone nella massima comodità; oltre al proiettore in 35mm, un nuovo proiettore digitale consente la programmazione di film in digitale e in tridimensionale e di eventi live (opere liriche dal vivo, concerti di vario genere ed eventi sportivi). Una particolare attenzione viene però dedicata ai film di qualità, sia nazionali che europei. Da alcuni anni Il Politeama partecipa alla programmazione delle “sale d’essai” e agli “schermi di qualità”. L’attività d’essai assume ancora maggiore importanza grazie alla collaborazione con il “Cineforum Dianese”, associazione culturale associata alla F.I.C.. Dal 1995 ogni anno da gennaio ad aprile viene organizzato al Politeama il Cineforum Dianese: nella stagione in corso oltre 400 associati hanno potuto assistere a 14 film tutti in prima visione per la piazza di Diano Marina e Imperia.
Altra attività cardine del Politeama Dianese è quella del Teatro. La prima stagione teatrale allestita da Dianorama risale al 1990. Sono i primi passi di un progetto artistico di spessore che assume una connotazione più definita nel 1994. Da quell’anno, ogni anno, il cartellone del Politeama diventa un punto di riferimento importante per il pubblico del ponente ligure. Nel 1998 la stagione del Dianese diventa “La Stagione del Teatro”, denominazione che permane ancora oggi ed è giunta alla sua tredicesima edizione. Nel frattempo, a partire dal 2002, anche alla musica viene dedicato uno spazio importante con la rassegna “L’Operetta al Politeama”: un ciclo in cui le migliori Compagnie nazionali mettono in scena Operette e Galà del repertorio nazionale ed internazionale.
E dal 2005, grazie alla collaborazione con l’Amministrazione Comunale e le scuole del comprensorio, viene organizzata “A scuola in Teatro”, una rassegna di Teatro per bambini delle scuole materne ed elementari. L’attività legata alla prosa viene curata con grande passione e può contare ormai su un pubblico competente e affezionato. E’ decisamente lungo e di assoluto prestigio l’elenco degli attori di fama nazionale che hanno calcato il palcoscenico del Politeama Dianese: nomi come Walter Chiari, Ernesto Calindri, Arnoldo Foà, Mario Scaccia, Isa Danieli, Johnny Dorelli, Lauretta Masiero, Michele Placido, Maurizio Micheli, Alessandro Gasmann, solo per citarne alcuni. La più recente trasformazione è del 2009 e ha toccato profondamente tutti coloro che frequentano la sala. Nel 2009 il Politeama Dianese viene intitolato a Sandro Palmieri, attore di Diano Marina, a lungo protagonista sui principali palcoscenici italiani. Sandro Palmieri, prematuramente scomparso nel 2008, per quindici anni aveva ricoperto l’incarico di direttore artistico, conferendo una decisa impronta di competenza e qualità all’attività del Politeama. Una preziosa eredità che spinge a fare sempre meglio.
(di Antonio Languasco)