“Senti Napoli e poi muori” verrebbe voglia di dire – parafrasando il noto proverbio – mentre si è letteralmente travolti dalla cascata di note e coreografie che il regista, attore e sceneggiatore italo-americano John Turturro ha messo insieme per comporre questo suo appassionato atto d’amore a Napoli e alla sua millenaria cultura canora. Presentato fuori concorso a Venezia, “Passione” è una cavalcata nel tempo che ripercorre otto secoli di canzone napoletana partendo da un testo anonimo del 1200 per arrivare fino alla produzione dei giorni nostri.
Ogni canzone (adeguatamente rivista e ripensata in chiave più o meno moderna) è accompagnata da una classica sceneggiata e, solo in alcuni casi, preceduta da una breve presentazione che vuole fornire qualche informazione su ciò che si sta per vedere. Film affascinante e coinvolgente tutto suoni e movimenti e con Napoli a fare da eterno juke-box a cielo aperto, “Passione” vede impegnate nei vari numeri coreografici e canori alcune delle star ufficiali della canzone napoletana accanto a esecutori d’importazione (fantastico il duetto Fiorello-Turturro sulle note di “Caravan petrol”), ma anche a celebrità del grande schermo.
(di Guido Reverdito)
(Usa, 2010) di John Turturro, con Fiorello, Lina Sastri, Massimo Ranieri, Fiorello, Avion Travel, Pietra Montecorvino