Incontrerai uno sconosciuto alto e bruno
di Woody Allen, con Anthony Hopkins, Naomi Watts, Josh Brolin
Un signore stagionato cerca di tornare a vivere sposando una giovane prostituta, la moglie abbandonata si affida agli imbrogli di una veggente, il genero perde la testa per una vicina di casa… Il balletto dei sentimenti, degli inganni e delle illusioni quotidiane secondo Woody Allen: in una commedia brillante ma terribilmente amara, con Anthony Hopkins nella parte del vecchio padre, ricco ed elegante, che prende una sbandata.
KABOOM
di Gregg Araki, con Haley Bennett, Thomas Dekker
Un ragazzo arriva in un campus universitario, se la spassa per un po’, ha qualche problema d’identità sessuale e finisce per sprofondare in un incubo. Tutto raccontato a gran ritmo da Gregg Araki di Doom Generation e Mysterious Skin, il regista indipendente Usa specializzatosi nell’esplorare avventure e sbandamenti adolescenziali: brillante ed ironico, passato a Cannes fuori concorso.
Mammuth
di Benoit Delépine & Gustave De Kevern, con Gérard Depardieu, Yolande Moreau, Isabelle Adjani, Benoit Poelvoorde
Proletario sessantenne smette di lavorare e scopre di non avere i documenti necessari a riscuotere la pensione: saltato in sella alla sua vecchia moto, si mette in viaggio per andare a cercarli. Dai registi dell’anarchico, estroso e un po’ sgangherato Louise Michel, un altro film dai toni caustici e surreali su ingiustizie e mostruosità della società di oggi: con un Depardieu in gran forma.
Post Mortem
di Pablo Larrain, con Alfredo Castro, Antonia Zegers Cile, 1973. Un uomo di mezz’età, triste e solitario, lavora presso la morgue di Santiago. Vivrà il colpo di stato di Pinochet da quel terribile punto d’osservazione, tra violenze militari, montagne di cadaveri, e una corruzione morale che arriva a penetrare nell’intimo delle persone qualunque. Dal regista di Tony Manero, molto elogiato all’ultima Mostra di Venezia
Precious
di Lee Daniels, con Gabourey Sidibe, Mo’Nique, Paula Patton
Ragazzina afroamericana obesa e solitaria subisce passivamente ogni sorta di violenza familiare: finché la preside scopre che è incinta, la caccia da scuola e la manda in un istituo speciale di recupero, dove imparerà ad avere più fiducia in se stessa. Una storia tragica raccontata con modi brillanti. Oscar per miglior attrice e sceneggiatura, premio del pubblico al Sundance.
Passione
di John Turturro, con Peppe Barra, Avion Travel, Spakka- Neapolis, Misia, Raiz, Fiorello, Masismo Ranieri, Max Casella
Il viaggio di John Turturro nella canzone napoletana e nelle sue radici italiane: Napoli viene vista come il più grande jukebox del mondo, le canzoni vengono eseguite in mezzo alle strade, i classici del passato vengono reinventati dagli artisti di oggi. Con Pietra Montecorvino che rifà “Zazà” in un mercato, Massimo Ranieri in una sceneggiata di “Malafammena”, una memorabile interpretazione multiculturale di “Tamurriata nera”.
Il responsabile delle risorse umane
di Eran Riklis, con Mark Ivanir, Guri Alfi
Il responsabile delle risorse umane di un grande panificio di Gerusalemme è in crisi e non sa più che fare della sua vita. Quando una dipendente straniera resta uccisa in un attentato, decide perciò di recarsi nel paese d’origine della defunta, affrontando un lungo viaggio… Dal regista israeliano di “Il giardino di limoni” e “La sposa siriana”.
Seraphine
di Martin Provost, con Yolande Moreau
La storia di Séraphine Louis, emarginata di campagna che vive nella Francia d’inizio ‘900 compiendo lavoretti nelle case, ma coltiva una sua personalissima passione: la pittura. Scoperta casualmente da un collezionista d’arte, diventerà una delle più famose pittrici naif. Con la corpulenta protagonista di Louise Michel.
The tourist
di Florian Henckel von Donnersmarck, con Johnny Depp, Angelina Jolie, Paul Bettany, Timothy Dalton
Esordio hollywoodiano per il regista-rivelazione di Le vite degli altri: con Johnny Depp nella parte di un turista americano, che si reca in Italia, viene agganciato da una bella ragazza e si ritrova coinvolto in una vicenda thrilling. Ambientato a Venezia, con scene anche a Parigi e Treviso.
Una vita tranquilla
di Claudio Cupellini, con Toni Servillo, Marco D’Amore, Francesco Di Leva
Un italiano vive tranquillamente in Germania, dove si è perfettamente integrato e gestisce un albergo-ristorante. Finché riappare qualcuno dal suo passato, e cominciano i problemi: chi è in realtà quell’uomo inappuntabile? E quali segreti nasconde? Con un grande Toni Servillo.